Le irresistibili sfumature bianche del Montenetto tra calici e assaggi
Dopo non poca fatica da parte di Consorzio e produttori, s’inizia a prendere atto che il rilievo argilloso del Monte Netto è in grado, se ben interpretato, di dare origine a rossi anche importanti e longevi, con il vitigno Marzemino a segnare vini e uvaggi. Talvolta si dimentica però che Capriano del Colle, questo l’attuale nome della Doc, è anche vino bianco: qui è il vitigno Turbiana, che molti definiscono ancora Trebbiano di Soave o di Lugana, a caratterizzarlo. Eppure ben il 35% dell’intera produzione è costituito da questa tipologia, che non può essere ignorata. Questa la principale ragione della prima edizione di Montenetto in Bianco, rassegna che oggi e domani, dalle 19, animerà gli spazi della Cascina San Giorgio a Fenili Belasi. Per coinvolgere e far conoscere a più persone questa non minore espressione del territorio, i vini delle aziende Beccalossi, Bertolotti, Gregorio, La Vigna, Lazzari, Pietro Podestà, Rinaldi e San Michele, tutte appartenenti al Consorzio, principale organizzatore, con la locale Pro Loco, dell’evento stesso, saranno abbinati al fritto di paranza. Un abbinamento che vuole rimarcare i tratti informali delle degustazioni previste in due formule, 8 euro per bicchiere di bianco Doc e fritto, 10 per spumante e fritto, dato che in questa prima occasione saranno presenti anche vini, rigorosament e locali, a metodo classico e vini appartenenti all’Igt Montenetto. Non mancherà l’intrattenimento musicale, per arricchire ulteriormente il desiderio del Consorzio di estendere l’apprezzamento di una tra le Doc più piccole ma al contempo più vitali dell’intera provincia bresciana.