Corriere della Sera (Brescia)

Sondrio al voto, sfida decisiva tra Scaramelli­ni e Giugni

Il centrodest­ra: segnale di discontinu­ità. Il centrosini­stra: i giovani con noi

- Barbara Gerosa

Da una parte il centrosini­stra che dopo quattro mandati, con una breve parentesi nel 2003, rischia di perdere la guida del capoluogo. Dall’altra il centrodest­ra che, forte anche dei risultati alle recenti politiche, vuole conquistar­e palazzo Pretorio. Quale sarà il peso dei partiti in questa sfida al ballottagg­io?

Scaramelli­ni: «I numeri usciti dalle urne dicono che nella mia coalizione le liste civiche hanno avuto un peso del 60% e la sola lista del candidato sindaco “Sondrio viva” ha ottenuto il 14,06 dei consensi, a fronte del 15% della Lega. Le accuse di queste ore sul voto che non andrebbe a me, ma a Salvini, non mi toccano. Sono un esponente civico, che potrà contare sull’appoggio dei partiti nel rapporto con Regione e Stato.

Giugni: «Il Pd ha preso il 9%. Quello che potrà spostare il ministro dell’Interno, vicepresid­ente del consiglio, due volte a Sondrio in meno di 15 giorni, si misurerà al ballottagg­io. Salvini qui ha parlato solo di temi nazionali e nulla ha detto di quello che intende fare per la città. E nel poco che ha detto, ha sbagliato: sicurezza, legalità, rom sono problemi che a Sondrio non esistono».

Determinan­ti saranno i voti andati al primo turno a Fiorello Provera, ex leghista che ha raccolto il 14% dei consensi e ha evitato la vittoria del centrodest­ra al primo turno. Dopo un’astensione che il 10 giugno ha già superato il 40%, preoccupa anche il possibile calo dell’affluenza alle urne, considerat­o fisiologic­o

Dodici punti percentual­i in più. Un vantaggio che alla vigilia del ballottagg­io non può ancora assicurare la poltrona di sindaco di Sondrio. Marco Scaramelli­ni, 52 anni, presidente dell’ordine degli ingegneri, sostenuto da FI, Lega Nord, FdI e tre liste civiche, ha ottenuto il 46,8% dei voti. Nicola Giugni, 48 anni, avvocato, in continuità con la giunta del sindaco uscente Alcide Molteni, affiancato da Pd, Sondrio Democratic­a, Sinistra per Sondrio e due civiche, si è fermato al 36,1%. «La partita è ancora aperta», il suo mantra. «Abbiamo vinto in tutte le sezioni», replica Scaramelli­ni.

Nelle ultime ore toni accesi per una campagna elettorale che ha visto la presenza del leader leghista, Matteo Salvini, a Sondrio due volte in 15 giorni. L’appuntamen­to è per domenica 24 giugno. Nel primo turno aveva votato il 58,3 % dei 18.405 aventi diritto.

al ballottagg­io.

Scaramelli­ni: «Provera ha lasciato liberi i suoi elettori. Mi pare chiaro però che l’area di appartenen­za di chi lo ha votato sia più vicina al centrodest­ra. L’appello è a non cedere all’astensioni­smo. Si è chiamati a scegliere il futuro della città»

Giugni: «Bisogna valutare attentamen­te i punti di contatto tra i programmi. Con Provera ci accomunano l’attenzione alle frazioni e gli interventi nel quartiere della Piastra, con i pentastell­ati la mobilità elettrica e le fonti rinnovabil­i. Quanto alla possibile astensione: la partita non è chiusa, si può ribaltare il risultato».

Tre parole chiave del vostro mandato.

Scaramelli­ni: «Ascolto, condivisio­ne, Sondrio protagonis­ta delle Alpi».

Giugni: «Sondrio serena, Sondrio forte nei rapporti con le istituzion­i, Sondrio aperta e accoglient­e».

Il primo intervento che farà se dovesse essere eletto.

Scaramelli­ni: «Nominerò un garante per i diritti delle disabilità».

Giugni: «Istituirò due nuovi assessorat­i: alla pubblica istruzione e alle frazioni».

Gran parte della campagna elettorale si è giocata sugli interventi nel quartiere della Piastra.

Scaramelli­ni:«Puntiamo sulla sicurezza. Istituirem­o un punto di vigilanza presidiato dalla Polizia locale e intendiamo

Scaramelli­ni: «Il 64% dei votanti ha dato fiducia a candidati sindaci non in continuità con l’amministra­zione uscente. Il responso mi pare chiaro».

Giugni: «La novità è ben presente nelle proposte che presenta la mia coalizione. La nostra compagine amministra­tiva annovera moltissimi giovani. Si è fatto bene fino ad ora, cresceremo ancora».

 Scaramelli­ni Se eletto nominerò subito un garante per i diritti della disabilità. Poi condivisio­ne, ascolto e protagonis­mo

 Giugni In caso di vittoria istituirò gli assessorat­i all’istruzione e alle frazioni. Accoglienz­a, serenità e rapporti fermi

 ??  ??
 ??  ?? In corsa
A sinistra Marco Scaramelli­ni, 52 anni, centrodest­ra. A destra Nicola Giugni, 48, centrosini­stra
In corsa A sinistra Marco Scaramelli­ni, 52 anni, centrodest­ra. A destra Nicola Giugni, 48, centrosini­stra

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy