Corriere della Sera (Brescia)

Inseguimen­to e spari in A4 Fermato un uomo di 54 anni

Sarebbe stato sull’auto che ha speronato la donna dopo averla seguita

- Golia

C’è un uomo in stato di fermo per gli spari in A4. Pregiudica­to, veronese, 54 anni, è stato rintraccia­to e portato in Questura a Brescia poche ore dopo l’agguato alla 44enne di origine bosniaca, residente nel veronese, ferita di striscio al collo da uno dei due proiettili esplosi verso la sua Bmw durante la folle corsa sulla Milano-Venezia nel tardo pomeriggio di martedì. A lui gli investigat­ori sono arrivati grazie alle indicazion­i della donna e alla ricostruzi­one delle sue frequentaz­ioni, forse poco raccomanda­bili: potrebbe trattarsi di un regolament­o di conti.

È di un pregiudica­to 54enne, veronese, la mano che ha premuto il grilletto lungo l’autostrada A4. Era stato rintraccia­to dagli uomini della Squadra Mobile di Brescia, supportati dai colleghi della Mobile di Verona, già mercoledì mattina, in un appartamen­to a Bagnolo Mella, e sottoposto a fermo, trasformat­o ieri dal gip Carlo Bianchetti in custodia cautelare in carcere, con l’accusa di tentato omicidio.

L’uomo, qualche precedente per reati contro il patrimonio e per questioni di droga, era stato individuat­o poche ore dopo l’agguato alla 44enne di origine bosniaca, residente nel veronese, ferita di striscio al collo da uno dei due proiettili esplosi durante la folle corsa sulla Milano-Venezia martedì. A lui gli investigat­ori sono arrivati proprio grazie alle indicazion­i della donna e alla ricostruzi­one delle sue frequentaz­ioni, forse poco raccomanda­bili. Rimangono da chiarire i motivi dell’agguato che appare come un regolament­o di conti che avrebbe dovuto essere letale per la donna, viva per miracolo e che già il giorno prima a Verona era stata presa a bastonate dall’uomo e per questo medicata al pronto soccorso per una ferita alla testa e alcune contusioni.

Sullo sfondo screzi e qualche giro d’affari non propriamen­te lecito, vista la portata della «lezione» che era stato deciso di impartire alla donna — pure con qualche precedente penale — che forse a Brescia doveva incontrars­i con qualcuno. In A4, tra i caselli di Brescia Centro e Brescia Est, direzione Verona, in molti, martedì pomeriggio, si sono ritrovati testimoni di quei colpi di pistola. La 44enne, al volante della sua Bmw, era stata raggiunta a Rezzato dal suo inseguitor­e — che pare la pedinasse dal giorno prima, grazie, forse, anche a qualche appoggio nella Bassa bresciana — a bordo di una Fiat 500. Prima l’aveva speronata e poi aveva sparato per due volte. I proiettili avevano trapassato la portiera, andando a sfiorare il collo della donna che, perdendo il controllo, si era schiantata contro il guardrail. Il 54enne, invece, aveva fatto perdere le proprie tracce. Ma solo per qualche ora. Inizialmen­te i soccorrito­ri erano stati allertati per un normale incidente stradale, ma il quadro è risultato presto chiaro agli agenti della volante di Brescia, arrivati a Rezzato con i colleghi della stradale di Verona Sud. L’auto utilizzata per l’inseguimen­to è stata ritrovata in fiamme la sera stessa a Capriano del Colle.

 ??  ?? La vicenda● Martedì scorso tra i caselli autostrada­li di Brescia est e Brescia centro, una Bmw serie 5 con a bordo una donna è finita fuori. Quello che sembrava un semplice incidente si è rivelato un giallo in piena regola, visti i fori di proiettile in una portiera dell’auto. I colpi sono stati sparati da un 500 e un 54enne è stato fermato: si trova in carcere
La vicenda● Martedì scorso tra i caselli autostrada­li di Brescia est e Brescia centro, una Bmw serie 5 con a bordo una donna è finita fuori. Quello che sembrava un semplice incidente si è rivelato un giallo in piena regola, visti i fori di proiettile in una portiera dell’auto. I colpi sono stati sparati da un 500 e un 54enne è stato fermato: si trova in carcere

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