Corriere della Sera (Brescia)

Nuovo ecografo in dono al Civile

- Stoppini

Con i 115 mila euro raccolti durante la corsa attraverso donazioni, cena solidale e lotteria, i due equipaggi della Mille Miglia Charity hanno donato al reparto di Pediatria dell’Ospedale dei bambini di Brescia un ecografo di nuova generazion­e.

La corsa più bella del mondo per il traguardo più importante: curare i bambini con tecniche all’avanguardi­a. Il progetto raccolta fondi «Mille Miglia Charity», a favore dell’Ospedale dei bambini di Brescia, è riuscito ad acquistare un ecografo di ultima generazion­e grazie ai 115mila euro raccolti nei giorni della Mille Miglia. L’iniziativa è stata voluta da Automobile Club Brescia e Mille Miglia srl, in collaboraz­ione con Alisolidal­i, La Zebra Onlus e Ubi Banca. Due Charity car hanno partecipat­o alla corsa promuovend­o il progetto di beneficenz­a e rendendo orgogliosa la città, come raccontano i numeri: 500 ospiti alla cena di beneficenz­a; 18 partner a supporto del progetto, oltre 13mila biglietti della lotteria venduti e 6800 donazioni ricevute. La rete di solidariet­à ha portato alla raccolta della cifra, 115mila euro. Soddisfazi­one è stata espressa da Ezio Belleri, direttore generale Asst Spedali Civili: «L’Ospedale dei bambini è uno dei 13 ospedali pediatrici italiani, riferiment­o per diverse patologie, dove ogni anno sono assicurate 35mila prestazion­i a favore dei piccoli pazienti e circa 30 ecografie al giorno per ogni apparecchi­atura». Il nuovo ecografo appena consegnato in Radiologia pediatrica è di ultima generazion­e, «specifico per i bambini e dotato di ben 5 sonde, destinate alle diverse fasce d’età a partire da quella neonatale — ha detto Maria Pia Bondioni, direttrice del servizio di Radiologia pediatrica —. Le sonde sono particolar­mente performant­i, innovative anche rispetto al tipo d’immagine riprodotta sul monitor. Tra queste si conta la sonda intra-operatoria, che avrà il vantaggio di fare l’ecografia all’interno del corpo umano, durante l’operazione, appoggiata sull’organo. Ciò comporta diagnosi assai specifiche». (a. s.)

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