Maxi-plastico per riscoprire il treno camuno
Il viaggio comincia alla stazione. I passeggeri attendono coi bagagli un treno in arrivo: impiegherà tre minuti di orologio per andare da Brescia a Edolo. Non si tratta di alta velocità o di un Concorde sulle rotaie. Ma di un plastico. Una ricostruzione in miniatura dello storico itinerario della linea ferroviaria Brescia-Iseo-Edolo. La si può ammirare al Musil di Cedegolo che da ieri ospita la mostra «Il treno della Valcamonica, un viaggio nella storia» promossa in collaborazione con il Club Federmodellistico Bresciano fino al 16 settembre (è aperta tutti i giorni dalle 14 alle 19). Al centro dell’esposizione c’è il plastico modulare di oltre 50 metri, percorso dal treno che dalla Val Padana attraversa le vigne della Franciacorta, costeggia la sponda bresciana del lago d’Iseo e arriva alle pendici dell’Adamello, lungo gli scorci più caratteristici di questa linea ferroviaria i cui inizi risalgono al 1884. «La mostra — spiegano gli organizzatori — ruota intorno a questo grandioso plastico, costruito in diverse ore di lavoro e dotato di un sistema digitale per regolare la marcia dei treni». A corollario di quest’opera di modellismo dinamico sono esposti alcuni reperti da collezione (tra cui targhe, biglietti, lanterne e accessori da capostazione), pannelli e fotografie che raccontano l’evoluzione storica della ferrovia bresciana. In programma anche incontri di approfondimento: il 14 luglio con Mauro Pennacchio e Giancarlo Maculotti in «L’avvincente storia della ferrovia Brescia-Edolo»; il 21 luglio con il suggestivo exhibit interattivo del museo Augmented Reality SandBox; il 28 luglio con la presentazione del libro di Claudio Pedrazzini «La favola della prigioniera del Falco d’Italia», l’8 e il 9 settembre con l’iniziativa «La magia del modellismo. Tra tecnica e divertimento: la riproduzione del reale» dell’Associazione Modellisti Bresciani. Previsto anche un cineforum con quattro appuntamenti, da sabato 7 luglio a sabato 18 agosto.