L’eretico oltre le barriere
Sipolo nell’Arena di via Nullo. «Amo mischiare i generi»
Il cantautore bresciano Alessandro Sipolo è uno dei protagonisti al festival «Un salto nel nullo!» — a cura del Ctb in scena a Brescia in via Francesco Nullo (traversa di via Milano) —con il concerto stasera alle 21.30 (biglietti a 12 euro e 9 euro per gli under 25). In caso di pioggia l’organizzazione si riserva di comunicare attraverso gli usuali canali di comunicazione (sito centroteatralebresciano.it, Facebook, ecc.) le modalità di recupero. Sipolo sarà accompagnato da Omar Ghazouli (chitarra elettrica), Alberto Venturini (batteria), Emanuele Agosti (basso), Gigi Rizzo (fisarmonica), Paolo Malacarne (tromba) e inviterà sul palco l’ospite Alan Zamboni, apprezzato cantautore e scrittore. Dopo una tournée internazionale, Alessandro torna quindi nella propria città con un live di brani tratti dagli album Eppur bisogna andare ed Eresie.
Lei è stato invitato ad un significativo festival che promuove l’arte in un quartiere popolare e discusso come via Milano. Questo ci sembra coerente con la sua visione più profonda dei temi sociali.
«Difatti mi esibirò per la rassegna “Canzoni per la strada”, un affascinante universo musicale dedicato al viaggio, ai popoli, agli incontri fatti in strada. E dedico questo concerto alla mia città, Brescia, che negli ultimi anni è diventata multietnica. Canterò i brani dei due album e alcuni pezzi inediti».
Anche le future fatiche discografiche saranno ispirate dai suoi viaggi?
«Il terzo album che uscirà nel 2019 sarà diverso rispetto ai due precedenti. Sicuramente i miei viaggi in Senegal e Vietnam mi hanno lasciato il segno perché la musica è un esempio lampante di contaminazione tra i vari generi: almeno sulla cultura non facciamo barricate».
A proposito di generi, Brescia ha vissuto intensamente la Festa della musica.
«È un evento straordinario che coinvolge centinaia di artisti e band e, tra l’altro, per numeri è la numero uno in Italia».