Seduti sul prato con i Pomeriggi
Nei sabati di luglio gli Orti di Leonardo diventano un giardino musicale. Perpetrando una tradizione giovane ma fin da subito apprezzatissima, con il pubblico libero di seguire sulle sedie o disponendo dei cuscinetti sul prato, i Pomeriggi Musicali propongono anche quest’estate «I Pomeriggi alle Stelline». Oggi (ore 18, Palazzo delle Stelline, c. so Magenta 61, € 5), sotto la direzione di Yu Ji, accostano la quarta sinfonia di Beethoven, una parentesi distesa tra l’eroismo monumentale della Terza e la drammatica lotta col «destino che bussa alla porta» evocata nella Quinta, e il Concerto per fagotto K 191 di Mozart: una pagina elegante che vede solista Lorenzo Lumachi, primo fagotto dei Pomeriggi. Ancora Beethoven e la prima delle sue nove sinfonie nell’appuntamento di sabato prossimo, che Alessandro Bonato pone accanto al Concerto per violino e archi di Mendelssohn. Dopo la pittoresca parentesi dell’Ensemble dei Fiati dell’orchestra, che il 14 antologizzerà trascrizioni da Verdi, Rossini, Bizet e Donizetti, il 21 Yusuke Kumehara dirigerà la sinfonia «Italiana» di Mendelssohn e il primo Concerto di Paganini col violino di Giuseppe Gibboni; chiusura il 28 con Mario Roncuzzi a impaginare un programma raro e prezioso: l’«Holberg Suite» di Grieg, le «Antiche arie e danze» di Respighi e la Serenata di CIajkovskij.