Corriere della Sera (Brescia)

L’amore «on the road» tra treni e cinema

- Nino Dolfo

Ciak, in carrozza! È stato un amore a prima vista quello tra i treni e il cinema, fin dagli albori. La locomotiva sbuffante dei fratelli Lumière che spaventa gli spettatori alla fine del 1800, l’Assalto al treno di Edwin S. Porter, uno dei primi esempi di montaggio creativo, la miriade di film western, gialli, senza dimenticar­e le commedie ( A

qualcuno piace caldo). Una immensa cineteca. A margine della mostra in corso curata dal Club federmodel­listico bresciano e allestita nel sotterrane­o del Museo dell’Energia Idroelettr­ica, il Musil di Cedegolo organizza una rassegna: quattro appuntamen­ti con il cinema d’autore.Si inizia stasera con Tickets, in cui il treno è l’elemento di raccordo di tre episodi girati da altrettant­i grandi registi (Olmi, Kiarostami, Loach). Un viaggio che parte dal centro dell’Europa e arriva a Roma. Una serie di incontri casuali: un’improbabil­e storia d’amore, una famiglia di clandestin­i, una donna arrogante, tre tifosi che dalla Scozia arrivano nella Capitale per vedere la partita Roma-Celtic Glasgo. Il 4 agosto sarà la volta di La signora scompare (1938), un gioiello di Alfred Hitchcock. Sul treno che va dai Balcani verso Londra una giovane inglese si mette alla ricerca di un’anziana signora conosciuta durante il viaggio e poi misteriosa­mente scomparsa. Tutti i passeggeri, così come il personale di bordo, negano di averla mai vista, e cercano di convincere la ragazza che si tratta della sua immaginazi­one. L’11 ritorna Train de vie (1998) di Radu Mihaileanu.Per fuggire ai nazisti che stanno rastrellan­do i villaggi ebraici della Romania, alcuni ebrei, guidati dallo scemo del paese, decidono di mettere in scena un trucco. Costruisco­no un treno, ci appiccican­o le svastiche e poi si travestono: chi da aguzzino delle SS chi da prigionier­o. Destinazio­ne (falsa) Auschwitz... Musica di Goran Bregovic, testi di Moni Ovadia. Infine il 18 agosto Il treno per il Darjeeling (2007) di Wes Anderson, in cui tre fratelli appena orfani del padre tornano a parlarsi durante un viaggio in treno in India. Ingresso euro 4, proiezioni alle 21.

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