Rissa in via Corfù, revocata la licenza al bar Coccinella
Revocata la licenza al bar Coccinella di via Corfù, base logistica dei pachistani che si sono pestati mercoledì sera. Tre dei rissosi sono stati espulsi. E il sindaco Del Bono scrive al ministro Salvini per sollecitare l’invio dei rinforzi – 50 agenti alla questura – promessi ad aprile.
Il provvedimento di revoca della licenza per il bar Coccinella di via Corfù è pronto. Deve solo essere notificato ai gestori del locale, usato come base d’appoggio dai pakistani che mercoledì hanno trasformato la zona in una replica del Bronx. Si sono fronteggiati per strada, botte, investimento con l’auto: solo un miracolo ha evitato conseguenze fisiche gravi. Quasi tutti uscivano dal locale sotto il porticato, già oggetto di attenzione da parte della questura, con la licenza sospesa per ben quattro volte proprio perché frequentato assiduamente da pregiudicati e spacciatori. Le sospensioni pare non abbiano prodotto risultati: nel corso dei mesi la clientela non è cambiata. Vista la gravità della situazione e l’allarme scatenato dopo l’ultimo episodio il questore Vincenzo Ciarambino ha disposto la revoca della licenza. I gestori — originari della Cina — non potranno più aprire una attività commerciale di questo tipo.
Ma la revoca non è l’unica reazione alla maxi rissa scoppiata tra bande rivali che, molto probabilmente, si stanno dividendo la gestione dello spaccio di droga nella zona e all’incendio dell’auto, nella notte tra venerdì e sabato, di uno dei coinvolti (il rogo si è esteso anche alla vettura di un residente). Tre dei pakistani denunciati saranno espulsi. Il sindaco Emilio Del Bono ha chiesto al prefetto Annunziato Vardé e al questore interventi straordinari su questa parte della città per garantire la sicurezza dei cittadini (il tema è stato trattato ieri al termine del Comitato per l’ordine e la sicurezza). L’intensificazione dei controlli è cominciata già nel fine settimana. Riguarda la zona del Parco Gallo, via Corfù, via Sardegna, via Caleppe. «Ho chiesto che fossero intensificati anche i controlli nella zona della stazione ferroviaria» spiega il sindaco, perché dai residenti e dai cittadini, nell’ultimo periodo, sono arrivate diverse segnalazioni di situazioni a rischio, oltre che di degrado. E il Comune intende dare una risposta immediata. «Proprio l’altro giorno — fa eco il questore — nell’ambito di questi controlli potenziati a un bar della zona della stazione è stata sospesa la licenza». Anche la polizia Locale ha un ruolo da protagonista nel piano. «In quella zona domani (oggi per chi legge, ndr) invieremo per un maxi controllo sei pattuglie, compresa un’unità cinofila» spiega il comandante della Locale Roberto Novelli lamentando anche alcune limitazioni conseguenti alla normativa: gli agenti della polizia locale non possono accedere alla banca dati per sapere se la persone che stanno controllando abbiano precedenti penali. Sia il sindaco che il comandante auspicano che al più presto barriere di
questo tipo siano rimosse, in modo che gli agenti possano operare al meglio. L’impegno della Loggia non vuole essere limitato solo all’attività repressiva. «Prima dell’avvio del prossimo anno scolastico voglio chiedere un incontro al dirigente dell’Ufficio scolastico Alfredo Bonelli e al direttore generale dell’Ats Carmelo Scarcella — fa sintesi il sindaco — per organizzare una campagna informativa nelle scuole sulle sostanze stupefacenti e sui rischi conseguenti all’uso e all’abuso». (w.p.)