Corriere della Sera (Brescia)

Domus dell’Ortaglia Un paio di Smart glass e un tuffo nel passato

Dopo il Capitolium l’ArtGlass conquista Santa Giulia: «I primi al mondo»

- Troncana

ArtGlass con occhiali multimedia­li per fare un tuffo nel passato e vedere la Domus dell’Ortaglia. Sarà possibile una visita virtuale nel museo di Santa Giulia, da oggi e per ogni giovedì, venerdì, sabato e domenica sarà possibile entrare — sempre virtualmen­te — nella domus di Dioniso e in quella delle fontane.

Mosaici affrescati, triclini in tessuto a righe bianche e rosse, frasi sconce scarabocch­iate sui corridoi: un viaggio a ritroso nel tempo e nei salotti della Brixia bene, in formato 3D.

Dopo aver esplorato i lacerti romani del Capitolium con l’ArtGlass (l’hanno fatto 4.444 visitatori dal 2015), i feticisti dell’archeologi­a potranno intrufolar­si nelle stanze delle Domus dell’Ortaglia con vista sul Viridarium: oltre al tempio, l’esperienza della realtà aumentata ha contagiato anche Santa Giulia. Cuffie per l’audio-guida (in italiano e inglese) e occhiali hi-tech, da oggi e per ogni giovedì, venerdì, sabato e domenica (fino al 30 settembre, poi le date potrebbero subire qualche aggiustati­na) si potrà entrare virtualmen­te nella domus di Dioniso e in quella delle fontane, quasi sfiorandon­e i mosaici. «Nonostante la passerella sopraeleva­ta abbia creato qualche problema tecnico (il quartiere è visualizza­to a volo d’uccello, ndr), abbiamo trovato una soluzione di compromess­o molto ma molto soddisface­nte. Siamo l’unico sistema museale al mondo ad applicare l’ArtGlass in questo modo» fa sapere Luigi Di Corato, direttore di Brescia Musei.

Il nuovo viaggio nella Storia e nella realtà aumentata, tre anni dopo il debutto al Capitolium, è ancora più hi-tech: immagini definite decisament­e meglio, animazioni spettacola­ri, una precisione millimetri­ca nel collocare le informazio­ni (arredament­o, affreschi, tessuti) nello spazio virtuale.

All’inizio, il percorso in 3D si perde tra le strade, il foro e il Capitolium, fino alle mura delle Brixia romana scrutata dall’alto. Poi ci si inoltra nel cortile della domus di Dioniso, tra fontane, affreschi e triclini per gli ospiti. Infine, la domus delle Fontane con il suo ninfeo, il frutteto e la sala di riceviment­o. «Diventa un’esperienza confortevo­le già dopo 20 secondi» giura Antonio Scuderi, ceo e cofounder di Art Glass Capitale Cultura Group.

Anche Francesca Morandini, archeologa di Brescia Musei, viaggia a ritroso nel tempo: fino al 1999. «In quell’anno — dice — abbiamo iniziato a scavare le domus. Nel 2003 le abbiamo aperte al pubblico e nel 2004 sono state restaurate. Ogni passaggio è stato condiviso con i visitatori, per creare una sorta di educazione permanente. Oggi possiamo condivider­e ulteriorme­nte un’enorme mole di documenti con questo lessico. Attraverso le immagini, senza mediazioni».

Per Serena Soldano, della Soprintend­enza, «Santa Giulia parla già moltissimo anche senza tecnologia, ma con questo progetto facciamo un altro passo avanti». Il vice sindaco Laura Castellett­i ribadisce il concetto: «Il tema della valorizzaz­ione del patrimonio resterà la parola chiave dei prossimi cinque anni».

Il tour virtuale è stato finanziato da un bando della Regione.

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(LaPresse/Morgano) Visita virtuale Cuffie e occhiali hi tech per vedere le domus come erano all’epoca
 ?? (LaPresse/Morgano) ?? Realtà aumentata Nella Domus con ArtGlass con occhiali multimedia­li per una visita che lascia senza parole
(LaPresse/Morgano) Realtà aumentata Nella Domus con ArtGlass con occhiali multimedia­li per una visita che lascia senza parole

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