Inizia il raduno del Brescia di Cellino
È tutto pronto per la nuova stagione, l’allenamento dalle 16.30 al San Filippo
Quello che si raduna oggi al San Filippo, alle 16.30, è un Brescia vero, quasi definito, senza precarietà, con un mercato già avviato in cui si punta a vincere l’Oscar come miglior attore protagonista. Tra acquisti ufficiali (da ieri lo sono Alfonso, Rondanini e Miracoli: si aggiungono a Sabelli) e ufficiosi (Morosini e Mateju hanno già svolto le visite, Donnarumma è stato blindato lunedì in tarda serata e sarà a disposizione tra pochi giorni), i volti nuovi sono sette.
Stavolta sì, è il suo Brescia. Nel bene o nel male, meriti e colpe saranno suoi. Massimo Cellino divide ancora i tifosi, non ama la diplomazia, decide in prima persona. «Lui è il numero uno, gli altri sono tutti numeri zero», dicevano a Cagliari ed è ancora la sintesi migliore per il personaggio. Una cosa è certa: sebbene le scorie dell’addio ad Andrea Caracciolo (al bivio tra Cremonese e Feralpisalò, sono ore di riflessione ma i gardesani guadagnano posizioni: sono in netta ascesa) non saranno eliminabili sotto l’ombrellone, non è stato il solito giugno all’ombra. Quello che si raduna oggi al San Filippo, alle 16.30, è un Brescia vero, quasi definito, senza precarietà, con un mercato già avviato in cui si punta a vincere l’Oscar come miglior attore protagonista. Tra acquisti ufficiali (da ieri lo sono Alfonso, Rondanini e Miracoli: si aggiungono a Sabelli) e ufficiosi (Morosini e Mateju hanno già svolto le visite, Donnarumma è stato blindato lunedì in tarda serata e sarà a disposizione tra pochi giorni), i volti nuovi sono sette. Qualche scommessa c’è. Rappresenta però la minoranza. Gli altri sono «botti» veri, in primis il vice capocannoniere dell’ultimo campionato, sforzo necessario per pensare in grande e consegnare ai tifosi un nome spendibile per il dopo Airone. I lavori in corso sono d’obbligo in ogni ritiro. Ma il nuovo Brescia è già fatto. Ora tocca a Suazo, l’azzardo più grande.