Il sushi gelato di Glacé che piace anche ai manga
Alzi la mano chi, soprattutto a Palazzolo – il paese di nascita – aveva intuito che la giovincella che serviva i gelati in via Carvasaglio, nei pressi del fiume, sarebbe diventata una delle pasticcere italiane più famose. Ilaria Forlani, trent’anni solari, sta scrivendo una storia di rilievo. Nata da una grande passione. «Sin da bambina, seguivo mamma e nonna in cucina ma ero brava solo nei dolci – racconta Ilaria – poi crescendo, ho iniziato a pensare che il piacere di prepararli poteva diventare qualcosa di importante. Ma sino a 22 anni mi sono dedicata a studiare e non immaginavo quanto faccio adesso».
La Forlani studia allo IULM («Milano mi ha sempre affascinato, volevo viverci e mi ha fatto conoscere: era destino evidentemente») ma scocca la scintilla fatale ed ecco che nel 2011 apre la gelateria. Ha il vantaggio di poter contare sull’azienda agricola di famiglia, appena fuori Palazzolo che fornisce anche dei prodotti, e sul contributo attivo di mamma e fratello.
Perché il gelato? «Non capivo perché fosse un alimento sottovalutato, quando invece è complicato e merita attenzione. Oltre alla qualità e agli aspetti nutrizionali, ho giocato con l’immagine: in piena era social, mi sono imposta di creare uno stile colorato, originale e che conquistasse gli amanti della fotografia». Il sistema funziona ma per la svolta bisogna aspettare l’Expo e conquistare Milano: Ilaria crea un suo marchio – Glacé – che inizia a vendere gelato artigianale e dolci in tutta la provincia. Nel 2017, all’Isola (il quartiere cool della metropoli), durante il Fuorisalone del Mobile, tutti scoprono il sushi gelato di Glacé e le altre creazioni originali come il burger cream, gli ice stones, il chocolate cube. Effetto domino: arrivano articoli, copertine e premi internazionali come il Best Confectionary & Frozen Desserts Provider Italy 2017 ai Lux 2017 Food & Beverage Awards e il Best Practice Food Designer Italy 2017 ai Foodcommunity.it Awards. Ora è una piccola celebrità: prepara «limited edition» dei suoi capolavori per eventi di ogni tipo dai matrimoni alle sfilate di moda, e collabora con tanti posti di tendenza come il milanese Shimokita, nuovo locale giapponese in stile manga. per cui ha creato dei dessert incredibili. «Adoro le sfide e questa mi è piaciuta subito: da qui è nata la possibilità di lavorare per tutti i ristoranti di Luca Guelfi, uno dei maggiore imprenditori del food. Milano è così, ti offre una possibilità via l’altra a patto che ti impegni. Brescia è una città bellissima per vivere, ma per me continua a offrire poco ai giovani ambiziosi». Detto questo, fa piacere constatare che la Forlani – sempre in giro per il mondo – ha tenuto il laboratorio (e quindi il cuore del suo lavoro) a Palazzolo dove «Ila Glacé» continua a regalare emozioni freddissime, d’autore. Brava Ilaria.