Corriere della Sera (Brescia)

Morosini e Donnarumma per i tifosi e per l’allenatore

-

Il penultimo attacco della Serie B (41 gol fatti, meno di uno a partita) andava cambiato. Resta discutibil­e, tuttavia, aver rinunciato con modalità poco limpide al capocannon­iere dello scorso torneo oltre che al bomber scelto della storia del club. Che è poi la stessa persona, Andrea Caracciolo, 13 gol nell’ultima annata e 173 con la V bianca solo in campionato. La mossa da pokerista di razza è questa e Cellino ha tuttavia confermato di essere un giocatore abile a muovere le proprie carte: sacrificat­o l’idolo della piazza, ha individuat­o subito due giocatori a lui graditi cui affidare il rilancio tecnico e d’immagine. Leonardo Morosini e Alfredo Donnarumma, il figliol prodigo e il cannoniere di razza (23 gol a Empoli come biglietto da visita), quello per intenderci che d’estate il Brescia non acquistava dai tempi di Hubner e Toni. Ed è arrivato non ai saldi di Ferragosto, bensì a poche ore dal raduno: una promessa mantenuta verso Suazo e uno scudo contro la delusione dei tifosi, che stanno apprezzand­o la vitalità dopo anni di secche. Insieme a Donnarumma, nel 4-3-1-2 già tracciato (pronto a diventare un 4-3-3, Spalek non sarà un comprimari­o), dovrebbe partire Torregross­a al centro dell’attacco. Miracoli è stato preso per fare la quarta punta, manca la terza. E Cellino sta pensando a un bomber esperto per non lasciare nulla d’intentato e tenere la corda tesa durante la settimana. Intanto, con un colpo di coda, ha evitato di spezzarla già in partenza. (lu.ber.)

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy