Un guitar-trio bresciano prelude a Zito, il signore del blues
Dopo il big John Hiatt di ieri sera, stella del cartellone della seconda e ultima giornata del festival blues di Chiari sarà il quarantottenne Mike Zito. Tuttavia, è un interessante e originale progetto di matrice bresciana quello che introdurrà il chitarrista di St. Louis a Villa Mazzotti. Si tratta di un guitar-trio che affonda le proprie radici in terre più prossime al jazz, che non al blues, e che riunisce in un solo colpo tre fra i chitarristi italiani più originali nell’ambito dell’improvvisazione: Francesco Saiu, Bebo Ferra e Peo Alfonsi. Accomunati, oltre che dallo stesso strumento, dalle medesime radici sarde, il tre chitarristi si sono riuniti seguendo l’idea di Francesco Saiu, artista di Villacidro che da lungo tempo risiede a Brescia. Il programma è fatto unicamente di musiche originali, liberamente ispirate a suoni, melodie e compositori sardi. Brani che nascono dalla penna di tutti e tre i musicisti, alcune dei quali appositamente scritti per questo trio — oppure ri-arrangiati per l’occasione — ed interpretati esclusivamente da chitarre classiche. Ore 19.30, 20 euro.
(l. r.)