Ambrosoli, reading per un eroe
Al San Carlo in scena anche la moglie e i figli dell’avvocato assassinato nel 1979
È trascorso quasi un quarantennio dall’omicidio dell’avvocato Giorgio Ambrosoli, il liquidatore della Banca Privata Italiana di Michele Sindona assassinato sotto casa sua, in via Morozzo della Rocca, l’11 luglio 1979. Per non dimenticare l’eroe borghese, e soprattutto per raccontare la storia del suo impegno ai più giovani, la compagnia teatrale «Macrò Maudit Studio» del Cantiere per le arti dal vivo «Macró Maudit Teáter» (www.macromaudit.org) presenta «La forza di un no» , un emozionante readingspettacolo a più voci al Teatro San Carlo (via Morozzo della Rocca 12, ore 21, ingr. lib.) a poche decine di metri dal luogo del delitto. La rappresentazione, già portata nelle scuole medie milanesi, ripercorre in sintesi e in modo molto semplice per il giovane pubblico, le vicende politico-finanziarie degli anni ’70 legate al crack della Banca di Sindona, fino all’assassinio del commissario liquidatore: per il quale lo stesso Sindona fu poi condannato come mandante.
La formula scelta dal regista Alessandro Castellucci e dagli autori del testo, Anna Begni e Antonio Margiotta, è quella del racconto teatrale in forma quasi di thriller: pensato in particolare per essere portata a un pubblico (soprattutto) di ragazzini. Soprattutto ma non solo, anzi. Ambrosoli era «un uomo che faceva i compiti come fate voi», viene detto a un certo punto: e «in un certo senso per questo è stato ucciso». Sul palco a commentare la storia come un coro accanto agli attori ci saranno Annalori Ambrosoli, moglie dell’avvocato, con i figli Francesca e Umberto; il presidente della Commissione comunale antimafia David Gentili, Giacomo Ranco di «Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie»; Veronica Notarbartolo dell’Associazione Civile «Giorgio Ambrosoli»; Gianluca Buttolo, illustratore e fumettista, autore della graphic novel «La scelta», le cui immagini sono parte integrante dello spettacolo. La serata si concluderà con una breve fiaccolata commemorativa, organizzata da «Libera» (www.libera.it), dal teatro fino al luogo del delitto.