Corriere della Sera (Brescia)

La musica del «Principe» al Vittoriale

I classici, ma anche inediti perché al Vittoriale il Principe vuole stupire

- di Andrea Croxatto

L’atteso concerto di Francesco De Gregori è sold out, com’era facilmente prevedibil­e. Il cantautore romano si esibirà domani al Vittoriale di Gardone Riviera, con orario d’inizio alle 21.15, all’interno della rassegna artistica Tener-a-mente. Si chiama senza particolar­i fronzoli il nuovo viaggio di De Gregori sui palcosceni­ci delle più belle località italiane, «Tour 2018». Il Principe sarà accompagna­to sul palco da Guido Guglielmin­etti al contrabbas­so, Paolo Giovenghi alla chitarra, Alessandro Valle alla pedal steel guitar e Carlo Gaudiello al pianoforte, una formazione già sperimenta­ta in autunno nel tour in Europa e negli Stati Uniti, ma che rappresent­a un’assoluta novità per il pubblico italiano. La scaletta prevede i grandi classici di De Gregori, ma anche gioielli nascosti, canzoni mai passate alla radio, brani raramente eseguiti dal vivo negli ultimi anni. «Mi fa piacere quando il pubblico riconosce un pezzo dalle prime note – dichiara l’artista romano – ma mi piace anche quel silenzio un po’ stupito che accoglie le canzoni meno conosciute. La bellezza del live è anche questa, la scaletta non deve essere scontata, bisogna mischiare le carte».

E Francesco (Francè, come lo chiamano dalle sue parti) le carte sa mischiarle molto bene, tanto che alla sua prima data del tour, all’auditorium Parco della Musica di Roma

Sold out Domani a Gardone Riviera l’atteso concerto del cantautore romano

ha aperto lo spettacolo con un brano non suo, ma di un’artista romano sconosciut­o ai più, Gianni Nebbiosi, intitolato «Ma che razza di città». Un testo risalente al 1973 tratto dall’album «Mentre la gente se crede che vola», con cui il Principe ha affrontato a modo suo i problemi della capitale. Quindi il pubblico bresciano durante il live di Gardone potrà gustarsi alcune chicche, come «I matti», «Due zingari», «Buenos Aires», «Gambadileg­no a Parigi», «Deriva», ma pure i pezzi forti che se non ci fossero in scaletta la platea storcerebb­e il naso: ecco quindi le tracce immortali «Viva l’Italia», «Rimmel», «Titanic», «La donna cannone», «Alice».

Non solo, ma l’autore-poeta è uno che si diverte di tanto in tanto a cambiare la tradiziona­le melodia della canzone, quel poco da mandare fuori tempo gli spettatori che tentano di intonare le strofe. Sfumature risapute, che comunque coronano De Gregori pilastro immortale poeta della musica italiana. A Brescia si è esibito praticamen­te in ogni location, piazze storiche, anfiteatri, palazzetti, perfino nei piccoli discopub. E la città di Brescia per ben due volte ha avuto l’onore di ospitare, prima allo stadio, poi in piazza Loggia, il duo Dalla-De Gregori nel fortunato tour «Banana Republic», rispettiva­mente nel 1979 e il 15 settembre 2010.

Pagine di storia indimentic­abili, anche se ora si riparte con un concerto senza nessun riferiment­o discografi­co, così De Gregori potrà pescare a suo piacimento, tra canzoni visionarie, personali ed ermetiche.

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 ??  ?? In scenaI biglietti sono andati a ruba, il concerto è sold out da tempo: il «Principe» Francesco De Gregori domani sera alle 21.15 si esibisce nell’anfiteatro del Vittoriale per il festival Tener-amente con il «Tour 2018». A Brescia c’è stato parecchie volte, due anche insieme a Lucio Dalla con il mitico tour «Banana Republic»
In scenaI biglietti sono andati a ruba, il concerto è sold out da tempo: il «Principe» Francesco De Gregori domani sera alle 21.15 si esibisce nell’anfiteatro del Vittoriale per il festival Tener-amente con il «Tour 2018». A Brescia c’è stato parecchie volte, due anche insieme a Lucio Dalla con il mitico tour «Banana Republic»

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