«La Tav deve ancora essere valutata Il ministro ha bisogno di tempo»
M5S: valuteremo come agire per le opere svantaggiose per la popolazione
«Al ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli deve essere concesso il tempo di valutare tutti gli elementi in suo possesso. Elementi anche nuovi, che vanno al di là delle motivazioni di contrarietà all’opera (che conosciamo bene e non c’è bisogno di ribadire), ed ai quali può avere accesso soltanto ora che ha assunto il ruolo di Ministro».
È la risposta del Movimento 5 stelle al flash mob organizzato per oggi dai No Tav davanti alla sede bresciana dei pentastellati. In una nota si ribadisce anche quanto affermato il 20 giugno, in un discorso alla Camera dei Deputati, dal ministro Toninelli: «I miei uffici sono già al lavoro sui singoli dossier per un’attenta analisi dei costibenefici e per la valutazione della sostenibilità effettiva dal punto di vista economico, ambientale e sociale: occorre infatti ripensare agli orientamenti in termini di spese e risorse, così come di utilità per i cittadini e imprese». E tuttavia i No Tav sostengono che prima di qualsiasi analisi costi-benefici, il governo debba bloccare immediatamente «l’iter dell’opera». Il motivo? Il contratto per i lavori della Brescia-Verona è già stato firmato, poche settimane fa.
Da qui la «sveglia virtuale» che gli attivisti vogliono dare al M5S. Da parte sua, il ministro delle Infrastrutture ha intenzione di «riesaminare in tempi brevi le diverse grandi opere per individuare quelle necessarie e buone per i cittadini, che dovranno quindi essere concluse, a partire da quelle già iniziate. Per quelle, invece, non a vantaggio della popolazione dovremo, in un secondo momento, analizzare e valutare nel dettaglio come agire».
«A un solo mese dall’insediamento — prosegue la nota degli onorevoli Vito Crimi e Claudio Cominardi — ci accusano di non avere ancora fatto nulla. La sorpresa è grande e non si può rispondere che con un sorriso. La nostra posizione sulla Tav Brescia-Verona è nota da tempo ed è rimasta invariata».