Corriere della Sera (Brescia)

Caracciolo dice sì alla Feralpi «Sarà il nostro Ronaldo»

Pasini: ora dobbiamo andare in serie B per fargli battere il record di gol

-

Come può sentirsi una squadra di Serie C con un nuovo acquisto di nome Andrea Caracciolo? Tre metri sopra il cielo. E l’immagine dell’Airone in volo verso Salò, postata dalla Feralpi pochi minuti dopo la firma del contratto biennale da parte del calciatore, ospite in azienda (dove non si è sottratto a tante foto ricordo con i dipendenti) ieri mattina per il colloquio decisivo con il direttore generale Gianluca Andrissi, rappresent­a anche lo stato d’animo di chi attendeva novità in riva al mare, quasi mille chilometri più a Sud. Ovvero Giuseppe Pasini, il presidente dei gardesani. Ha visto trasformar­si in pochi giorni il sogno in realtà: adesso è tutto vero, la concorrenz­a della Cremonese è stata battuta.

Il colpo dell’estate bresciana è suo: «Sarà il nostro Cristiano Ronaldo», dice. E non ha nemmeno tutti i torti, a giudicare dal clamore che l’affare ha suscitato in poche ore anche fuori dai confini bresciani. L’antefatto risale al 29 giugno, quando la pazza (ma nemmeno troppo, sapendo quanto Caracciolo sia legato alla città) idea ha iniziato a fare capolino a Salò dove temevano una richiesta economica fuori portata. Non è stato così. Il primo contatto diretto avvenne la settimana successiva, durante un incontro con calciatore e procurator­e (Alessandro D’Amico): «Cosa ho detto in quella occasione? – svela il patron – Che da bresciano e da uomo sportivo per me era un simbolo. C’è modo e modo di staccarsi da un calciatore, con lui sarebbero servite parole e modi diversi: non sta a me dirlo, ma a Brescia potevano essere più chiari. Io gli ho spiegato le nostre ambizioni, tuttavia ero convinto che avrebbe scelto la Cremonese per battere il record di gol in B. Quando è andato a parlare con i grigioross­i, pensavo di essere spacciato. Gli offrivano più soldi, pur per una sola stagione. Non ci speravo più. Bravo Andrissi ad averlo tenuto caldo…».

Hanno avuto la meglio altre priorità, non una novità per chi ha seguito le vicende del calciatore, incluso il suo agente che ha dovuto tante volte dire di no all’estero: «Ha sposato la brescianit­à e il progetto – continua Pasini – ha fatto una scelta di vita. Ci siamo trovati al momento giusto. Due anni fa ci incontramm­o e mi chiese perché non avessi preso il Brescia. Ora ha sposato la mia Feralpisal­ò e i nostri valori. Sono i suoi, per questo ci ha detto sì». L’Airone, che non se l’è sentita di sfidare da avversario la squadra della sua vita già quest’anno e ha accettato di scendere di tornare nella terza serie a 17 anni di distanza dall’ultima esperienza con la Pro Vercelli (in C, strano a dirsi, non ha mai segnato), verrà presentato domenica sera pochi minuti dopo la finale del Mondiale: alle 20.30 la conferenza stampa, a seguire la festa allo stadio Turina dove ad attenderlo ci saranno anche tanti tifosi delle Rondinelle. «Abbiamo bisogno dei sostenitor­i “vecchi” e “nuovi” per andare in Serie B. Con Andrea sappia- mo di non poterci nascondere, anche se adesso dobbiamo allestire la squadra attorno a lui. Ci siamo ripromessi di centrare la promozione per consentirg­li di provare a battere il record di gol tra i cadetti (gli mancano tre reti per raggiunger­e Stefan Schwoch) nel 2019/20 con la nostra maglia». Uno come Caracciolo per Pasini, è «un lusso in C». Resta un «ma»: «Ora va sfruttato per convincere altri giocatori a scegliere noi». Non sarà difficile.

 ??  ?? Caracciolo L’Airone alla Feralpisal­ò
Caracciolo L’Airone alla Feralpisal­ò

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy