Corriere della Sera (Brescia)

Baustelle

Tra chitarre metal, elettronic­a «amore e violenza», i superstiti del cantautora­to sotto la Loggia

- Andrea Croxatto

Da luglio i Baustelle sono impegnati nel tour estivo dedicato alla presentazi­one del nuovo album L’amore e la violenza vol. 2, ai vertici delle classifich­e. La band di Montepulci­ano farà tappa a Brescia stasera alle 21.30 in piazza Loggia, all’interno della rassegna Brescia Summer 2018 Music (biglietti a 25 euro, info cipiesse-bs.it). Il frontman Francesco Bianconi fa il punto della situazione in modo chiaro e sereno, coerente con le idee del gruppo: rock indie senza eccessi che trova la luce in una moltitudin­e di stili senza tuttavia cadere nel basso profilo commercial­e. Francesco, cosa dobbiamo aspettarci dal concerto? «Dico subito che metà scaletta riguarderà i brani della nostra ultima fatica discografi­ca, poi suoneremo le canzoni del passato riarrangia­te, utilizzand­o i suoni del disco nuovo. Noto con piacere che ci seguono i fan dei primi cd ma anche parecchia gente che prima non ci conosceva, e non perché si sia fatta trascinare pur rimanendo nel dubbio. Ormai con i mezzi di ascolto nessuno è ignorante, oggi un giovane segue un concerto solo se conosce e apprezza chi suona».

Come possiamo definire l’evoluzione dei Baustelle in questi ultimi anni?

«Mi piacerebbe non essere migliore o peggiore rispetto agli esordi, ma sempliceme­nte diverso. Conta come sei oggi, i magari rinvigorit­o da nuove esperienze, nuovi incontri e voglia di raccontars­i».

Anche in Italia il contesto musicale è totalmente cambiato: l’era del glorioso cantautora­to perde nel tempo incisività lasciando campo al nuovo che avanza.

«Oggi è tutto uguale e vieni rassicurat­o con canzoni dai facili sentimenti. Ai giovani dico che ci vuole impegno per giudicare, non dico un’educazione vera e propria, ma perlomeno un’analisi più oggettiva attraverso l’attento ascolto per non rimanere attaccati alle mode».

Come vede l’intasament­o musicale nel web?

«Più c’è libero accesso al web e più la conoscenza si abbassa, in ogni campo. Detto ciò, nessuno si è seriamente opposto alla pirateria musicale, anche se oggi le cose sono un poco migliorate. Certo, a me piace la tecnologia, penso sia meglio registrare col computer che con il registrato­re a nastro. Il digitale, seppur con la sua freddezza, ti facilita la vita. E abbatte i costi».

Il vostro rimane un suono ancora artigianal­e.

«Chitarre, basso, batteria, voce, tastiere e… ancora chitarre. Si, ci piace esibirci senza trucchi».

Evoluzione Mi piacerebbe non essere migliore o peggiore rispetto agli esordi, ma sempliceme­nte diverso: conta tanto la voglia di raccontars­i

 ??  ?? Ispirati Baustelle (parola tedesca da pronunciar­e in assoluta libertà) è un gruppo nato a Montepulci­ano, provincia di Siena, nel 1996.
Il loro ultimo album s’intitola «L’amore e la violenza vol. 2» ed è stato preceduto dal successo del singolo...
Ispirati Baustelle (parola tedesca da pronunciar­e in assoluta libertà) è un gruppo nato a Montepulci­ano, provincia di Siena, nel 1996. Il loro ultimo album s’intitola «L’amore e la violenza vol. 2» ed è stato preceduto dal successo del singolo...

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