Corriere della Sera (Brescia)

Falsi profumi trasportat­i in pullman Sequestrat­i 112 mila pezzi, 8 denunce

Sul Bucarest-Genova celebri griffe contraffat­te. Lo smistament­o in Lombardia

- Francesco Gastaldi

Il notturno Bucarest-Genova non trasportav­a solo passeggeri, ma anche profumi di marca fasulli. Decine di migliaia di profumi, prodotti in Turchia o in Ungheria, imballati nella capitale romena e nascosti nella stiva del pullman della Cdi — linea est europea — che ogni mercoledì effettua la tratta Romania-Italia attraverso i Balcani. Destinazio­ne del carico la Lombardia dove poi la merce illegale veniva intercetta­ta, trasferita su furgoni e smistata in depositi, pronta per essere venduta al dettaglio e su Internet.

Due mesi sono occorsi agli uomini della compagnia di Lodi della Guardia di Finanza per smantellar­e un enorme traffico di griffe fasulle, architetta­to da un sessantenn­e di Lodi e da un giovane romeno: traffico che approdava in Lombardia nella stiva dei pullman di linea grazie ad autisti compiacent­i, e invadeva il mercato con prezzi abbattuti del 50 per cento rispetto ai veri Ralph Laurent, Chanel, Dolce&Gabbana, Acqua di Parma. Fiamme gialle e procura di Lodi hanno denunciato otto persone e sequestrat­o 112mila pezzi che una perizia ha confermato essere falsi.

Sotto sequestro anche tre depositi — uno a Milano, uno a Rovato (Brescia) e uno a Bergamo — e due mezzi: il pullman Cdi che faceva la spola dalla Romania e il Mercedes Vito usato per il trasbordo dei profumi una volta che il bus aveva oltrepassa­to la frontiera italiana e la dogana di Fernetti a Trieste.

Il traffico era stato scoperto a inizio maggio quando grandi quantità di profumi di marca avevano invaso a prezzi irrisori Marketplac­e e Instagram attraverso due profili fake aperti dal 60enne di Lodi G.F. Dalle indagini è emersa tutta la filiera, che comprende il complice P.C., romeno di 30 anni secondo gli inquirenti vero architetto dell’operazione. Lui aveva i contatti con gli autisti ed era lui a gestire i rivenditor­i al dettaglio nelle province di Milano, Brescia, Bergamo. Il lodigiano invece si occupava della vendita online e aveva anche la disponibil­ità di uno dei magazzini sequestrat­i. Nei guai anche tre romeni (due autisti Cdi e un giovane che faceva da scorta al pullman) più due senegalesi e una donna bergamasca che stoccavano e rivendevan­o i profumi nelle aree di competenza. Solo per i prodotti sequestrat­i il giro di affari si aggira sui due milioni di euro.

La truffa Complici un lodigiano e un romeno. Vendite al dettaglio e online con il 50% di sconto

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 ??  ?? I frame Immagini del traffico illecito tratte dai filmati della GdF: il pullman usato per il trasporto, il bagagliaio colmo e un prodotto contraffat­to
I frame Immagini del traffico illecito tratte dai filmati della GdF: il pullman usato per il trasporto, il bagagliaio colmo e un prodotto contraffat­to

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