Beltrami, un’Odissea jazz per gli «Invisibile people»
Ispirato a una graphic novel e tessuto su sonorità liriche, Invisibile People è un’Odissea visionaria iniziata nel 2009: Walter Beltrami, tra i chitarristi più interessati e colti del jazz contemporaneo, la porterà sul palco di piazza Tebaldo Brusato stasera, alle 21.30, per Jazzontheroad (ingresso 15 euro in caso; di pioggia il concerto sarà spostato al Santa Chiara Mina Mezzadri).
Sul palco, con lui, il contrabbassista Roberto Bordiga (già in passato a fianco di Beltrami nel suo trio), il violoncellista parigino Jean-Philippe Feiss, l’impareggiabile fisarmonicista Fausto Beccalossi e l’icona del batterismo nordico Markku Ounaskari. Tutte le musiche sono composte da Beltrami.
Che ha raccontato così la sua ispirazione: «Stavo scrivendo la musica per questo quintetto da mesi ormai, e un giorno mi è capitato di sfogliare la bellissima graphic novel di Shaun Tan, The arrival, dedicata al tema dell’immigrazione. Di colpo, mi sono reso conto che tutto ciò che avevo scritto era strettamente connesso con la mia situazione di italiano all’estero ormai da molti anni, e a sentimenti nuovi e inediti per me a quel tempo, come la nostalgia e il pensiero del ritorno. Così ho cominciato a pensare a tutti coloro che sono lontani dal proprio paese, dagli affetti e dai luoghi del loro passato. Persone famose, amici ma soprattutto tutti quelli a me e al mondo sconosciuti, che ogni giorni ci passano accanto per la strada, e che nel silenzio del loro anonimato nascondono spesso storie difficili, a volte piene di coraggio, scelte d’amore, sacrifici. Eroi silenziosi e pacifici che la storia ignorerà sempre, destinati a rimanere nessuno». Questo progetto, Invisibile People, è per loro, per tutti gli Odisseo noti o sconosciuti: una dedica per chi è lontano da casa.