Il giardino dei fiori di vetro
Garofani rosa, cactus, girasoli: in mostra a Villa Carlotta l’arte botanica di Murano
Un gioco di rimandi tra natura e cultura, tra realtà e invenzione artistica. Mentre il parco botanico si colora di fioriture, a Villa Carlotta sboccia anche un sorprendente giardino di vetro: apre al pubblico oggi all’interno della dimora storica lariana la rassegna «Fiori di vetro della collezione Bersellini», a cura di Sandro Pezzoli e Rosa Chiesa (via Regina 2, Tremezzina, Como, tutti i gg. ore 9-19.30, euro 10-5, tel. 0344.40.405, www.villacarlotta.it). Enrico Bersellini, imprenditore parmense, ha respirato fin da piccolo la passione collezionistica e antiquaria. Con la moglie, interessata all’arte vetraria, ha iniziato negli anni 70 del ‘900 una raccolta di gusto molto personale: vasetti, suppellettili, lampade, soprammobili in vetro di Murano di soggetto naturalistico, animali o vegetale. In tutto circa 250 pezzi, dai primi del XX secolo ai nostri giorni. Fino al 9 settembre a Villa Carlotta sono in mostra 58 di questi manufatti, una selezione all’interno dei soggetti floreali e botanici: l’opera più antica è una lampada da tavolo con garofani rosa dei Fratelli Toso, 1910 circa, mentre i lavori più recenti, entrambi del 2012, sono un «Cactus» in vetrofusione di Silvia Levenson e la scultura «Moon flowers» di Silvano Rubino.
A Murano dunque i fiori di vetro non sono solo festoni, petali e foglie che pendono dai sontuosi lampadari, le cosiddette «chiocche» in fabbricazione dal XVIII secolo: soprattutto nel ‘900 si sviluppa il genere dei complementi d’arredo e degli oggetti decorativi destinati ad arricchire con gusto le dimore borghesi. Si cimentano in questo genere tutte le più importanti fornaci storiche muranesi, rappresentate all’interno della collezione Bersellini da esemplari di Venini, Zecchin – Martinuzzi, Barovier & Toso, Pauly & C, Salviati. A dimostrarne maestria artigianale e fantasia creativa sono piccoli capolavori come la coppia di cactus in vaso di Napoleone Martinuzzi, i calici con stelo figurato di Pino Signoretto, i girasoli di Pauly, la bouquetière in forma di palmizio della Vetreria Artistica Barovier.