Solidarietà: 1,3 milioni di euro per 115 progetti
Il bilancio di Fondazione Civiltà Bresciana
La solidarietà di Fcb vale più di un milione. Lo dicono i numeri illustrati ieri dalla Fondazione Civiltà Bresciana che ha finanziato 115 progetti nel sociale, istruzione, cultura e patrimonio mettono a disposizione oltre 1 milione e 300 mila euro.
La Fondazione della Comunità Bresciana ha reso noti gli esiti positivi dei primi quattro bandi pubblicati quest’anno e l’avvio di importanti collaborazioni nazionali, che la rendono destinataria di ingenti risorse destinate a progetti in favore del territorio. Un bilancio estivo che dà misura della prospettiva alla quale guarda la Fondazione: essere una «hub» dove si incontrano bisogni, risorse – non solo economiche – e progetti.
Lo raccontano i numeri presentati ieri nella sede di via Gramsci 17 (online sul sito www.fondazionebresciana.org). I bandi «Sociale, Istruzione, Cultura e Patrimonio a raccolta erogazione» mettono a disposizione del territorio oltre 1 milione e 300mila euro, che permetteranno la realizzazione di encomiabili 115 progetti negli ambiti suddetti: ne sono stati approvati e finanziati 42 in campo sociale, per 600mila euro di contributi stanziati; 20 nel settore dell’istruzione, per 200mila euro; 37 in ambito culturale, per 300mila euro; infine, 16 progetti relativi alla salvaguardia e valorizzazione storica, artistica e ambientale del territorio, con un contributo predefinito di 250mila euro, assegnato solo se saranno raggiunti gli obiettivi di raccolta prefissati entro il 19 settembre. L’analisi dei numeri — sottolineano in Fondazione — deve tenere in considerazione la diversa natura dei bandi. «Facendo un raffronto con il 2017, emerge l’aumento delle richieste di finanziamento, in particolare sul bando della Cultura – ha sottolineato il presidente di Fondazione della Comunità Bresciana, Pier Luigi Streparava –. Il taglio dei fondi su questo settore da parte delle istituzioni è infatti sempre maggiore. Su 88 progetti presentati per 2 milioni e mezzo di valore totale, sono 37 quelli su cui siamo riusciti a intervenire: lo ritengo un bando emblematico».
Numeri e dati danno idea degli interventi sul territorio di Fcb, che «sembra sia vista come uno dei pochi baluardi rimasti cui rivolgersi per chiedere supporto: ciò rende orgogliosi e impotenti, perché vorremmo fare di più». Il segretario generale Giacomo Ferrari ha ricordato tre progetti esemplificativi tra quelli finanziati: Sotto Sopra della onlus Progetto Es.pro (Calvisano) per il bando Istruzione, rivolto ai giovani con Bisogni educativi speciali; Linee guida digitali di Amici del Fai per il bando Cultura; Auto Mutuo Aiuto e medico di famiglia insieme per sostenere i familiari di persone con decadimento cognitivo (Adro, Palazzolo, Pontoglio) per il bando Sociale. Streparava ha ricordato le iniziative straordinarie del primo semestre 2018, tra cui la più rilevante per il coinvolgimento della cittadinanza: il primo Festival della Filantropia a Brescia; la partecipazione con altre organizzazioni bresciane ai progetti Energie in circolo e Rilancio (bando Doniamo Energia) ha inoltre fatto affiorare la volontà, esplicitata dai membri della Fondazione, di diventare «catalizzatore di iniziative e fattore di coordinazione tra organizzazioni che operano nel territorio».
Lo ha messo in luce il direttore operativo Orietta Filippini, che ha dato conto dell’attività svolta anche in un contesto nazionale di partenariato tra enti e Fondazioni di Comunità. Perché a fare la differenza nei progetti (sia tra chi li presenta sia tra chi aiuta a realizzarli) è il capitale umano, prima che economico.