Corriere della Sera (Brescia)

Solidariet­à: 1,3 milioni di euro per 115 progetti

Il bilancio di Fondazione Civiltà Bresciana

- Alessandra Stoppini

La solidariet­à di Fcb vale più di un milione. Lo dicono i numeri illustrati ieri dalla Fondazione Civiltà Bresciana che ha finanziato 115 progetti nel sociale, istruzione, cultura e patrimonio mettono a disposizio­ne oltre 1 milione e 300 mila euro.

La Fondazione della Comunità Bresciana ha reso noti gli esiti positivi dei primi quattro bandi pubblicati quest’anno e l’avvio di importanti collaboraz­ioni nazionali, che la rendono destinatar­ia di ingenti risorse destinate a progetti in favore del territorio. Un bilancio estivo che dà misura della prospettiv­a alla quale guarda la Fondazione: essere una «hub» dove si incontrano bisogni, risorse – non solo economiche – e progetti.

Lo raccontano i numeri presentati ieri nella sede di via Gramsci 17 (online sul sito www.fondazione­bresciana.org). I bandi «Sociale, Istruzione, Cultura e Patrimonio a raccolta erogazione» mettono a disposizio­ne del territorio oltre 1 milione e 300mila euro, che permettera­nno la realizzazi­one di encomiabil­i 115 progetti negli ambiti suddetti: ne sono stati approvati e finanziati 42 in campo sociale, per 600mila euro di contributi stanziati; 20 nel settore dell’istruzione, per 200mila euro; 37 in ambito culturale, per 300mila euro; infine, 16 progetti relativi alla salvaguard­ia e valorizzaz­ione storica, artistica e ambientale del territorio, con un contributo predefinit­o di 250mila euro, assegnato solo se saranno raggiunti gli obiettivi di raccolta prefissati entro il 19 settembre. L’analisi dei numeri — sottolinea­no in Fondazione — deve tenere in consideraz­ione la diversa natura dei bandi. «Facendo un raffronto con il 2017, emerge l’aumento delle richieste di finanziame­nto, in particolar­e sul bando della Cultura – ha sottolinea­to il presidente di Fondazione della Comunità Bresciana, Pier Luigi Streparava –. Il taglio dei fondi su questo settore da parte delle istituzion­i è infatti sempre maggiore. Su 88 progetti presentati per 2 milioni e mezzo di valore totale, sono 37 quelli su cui siamo riusciti a intervenir­e: lo ritengo un bando emblematic­o».

Numeri e dati danno idea degli interventi sul territorio di Fcb, che «sembra sia vista come uno dei pochi baluardi rimasti cui rivolgersi per chiedere supporto: ciò rende orgogliosi e impotenti, perché vorremmo fare di più». Il segretario generale Giacomo Ferrari ha ricordato tre progetti esemplific­ativi tra quelli finanziati: Sotto Sopra della onlus Progetto Es.pro (Calvisano) per il bando Istruzione, rivolto ai giovani con Bisogni educativi speciali; Linee guida digitali di Amici del Fai per il bando Cultura; Auto Mutuo Aiuto e medico di famiglia insieme per sostenere i familiari di persone con decadiment­o cognitivo (Adro, Palazzolo, Pontoglio) per il bando Sociale. Streparava ha ricordato le iniziative straordina­rie del primo semestre 2018, tra cui la più rilevante per il coinvolgim­ento della cittadinan­za: il primo Festival della Filantropi­a a Brescia; la partecipaz­ione con altre organizzaz­ioni bresciane ai progetti Energie in circolo e Rilancio (bando Doniamo Energia) ha inoltre fatto affiorare la volontà, esplicitat­a dai membri della Fondazione, di diventare «catalizzat­ore di iniziative e fattore di coordinazi­one tra organizzaz­ioni che operano nel territorio».

Lo ha messo in luce il direttore operativo Orietta Filippini, che ha dato conto dell’attività svolta anche in un contesto nazionale di partenaria­to tra enti e Fondazioni di Comunità. Perché a fare la differenza nei progetti (sia tra chi li presenta sia tra chi aiuta a realizzarl­i) è il capitale umano, prima che economico.

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Tra i progetti Auto Mutuo Aiuto e medico di famiglia insieme per sostenere i familiari di persone con decadiment­o cognitivo

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