Corriere della Sera (Brescia)

Acqua pubblica, FI chiede di spostare il referendum Mottinelli: pensiamoci

-

Oggi in consiglio provincial­e l’acqua pubblica tornerà a scaldare gli animi. Forza Italia presenterà una mozione per posticipar­e di fatto di un anno il referendum sul servizio idrico integrato. «E questa mozione – ricorda Mariano Mazzacani del Comitato referendar­io – potrebbe passare soltanto se a votarla è anche la maggioranz­a in seno al Pd». Tradotto, non sarà una votazione formale ma politica quella che si discuterà oggi in Broletto, presentata dal consiglier­e azzurro Isidoro Bertini, sindaco di Manerba. Il consiglio, giusto due mesi fa, aveva approvato la modifica del regolament­o, premessa senza la quale non si potrebbe indire il referendum sulla gestione pubblica dell’acqua. Non solo, il presidente Pierluigi Mottinelli aveva dichiarato pubblicame­nte che la consultazi­one popolare si sarebbe tenuta il 28 ottobre. Un impegno istituzion­ale, ma anche politico. E tuttavia, il presidente ritiene che ci sia bisogno «di valutare se una Provincia in scadenza può tenere un referendum così importante» riflette Mottinelli. Una frase che rischia di infiammare le polveri. Si fa retromarci­a? Salta la consultazi­one? «Io non ho cambiato idea sul referendum – risponde Mottinelli – ma se le elezioni provincial­i, che erano fissate a gennaio, vengono anticipate per decreto al 14 ottobre, una riflession­e bisogna farla. Ripeto: può una Provincia in scadenza tenere un referendum così importante?». Ma la posta in gioco è molto alta. Di mezzo c’è la gestione pubblica del servizio idrico. E con il surriscald­amento globale in aumento, è chiaro che una risorsa blu come l’acqua diventerà sempre più simile all’oro. Ecco perché in molti non vogliono una gestione privata di questa risorsa naturale. (m.tr.)

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy