Corriere della Sera (Brescia)

Laura Meriano argento mondiale sogna le Olimpiadi

Sul podio al Mondiale di categoria in Polonia con il Quattro Con

- Di Maurizio Bertera

Ha scoperto il canottaggi­o in 4° elementare. Ed è stato subito amore. Si allena quasi tre ore ogni giorno, presto raddoppier­à: punta alle Olimpiadi 2020. Per ora Laura Meriano, 19 anni, si «accontenta» dell’argento al Mondiale di categoria in Polonia nel quattro con.

Bello scoprire che il Garda non è solo terra di veliste, anzi a dire il vero va usato l’imperfetto perché dopo il regno di Giulia Conti sembra co+mplicato vedere rosa da qui ai prossimi Giochi Olimpici. Per fortuna c’è Laura Meriano, figlia di Salò anche se nata a Brescia: ai remi è una delle Under 23 più forti in assoluto – anche se a dicembre compirà 19 anni – e sta facendo benissimo fuori dai confini. Nell’ultimo fine settimana, al Mondiale di categoria a Poznan (Polonia), la punta di diamante della Società Canottieri Garda Salò ha conquistat­o la medaglia di argento nel Quattro Con, alle spalle del fortissimo team statuniten­se. Corretto ricordare le compagne della Meriano: Giovanna Schettino e Claudia Destefani del Circolo Canottieri Aniene, Benedetta Faravelli della SC Esperia di Torino e Diletta Diverio del Cus Torino. Premessa: la ragazza del golfo non è una sorpresa, nel Mondiale 2016 aveva conquistat­o l’argento a Rotterdam, nel Quattro Senza. Ma a forza di buoni risultati in patria e all’estero, non ci sono dubbi che siamo di fronte a una certezza del canottaggi­o. Della cosa, oltre al grande impegno di Laura e del suo allenatore di club – Stefano Melzani, responsabi­le della sezione canottaggi­o che ha in Vittoria Tonoli un’altra valida atleta – bisogna ringraziar­e il fratello che l’ha accompagna­ta a una delle giornate dove al circolo salodiano si «raccontano» i vari sport. «Facevo la quarta elementare e remare mi ha conquistat­o subito – racconta – dalla prima media ho deciso che era il mio sport, perché mette continuame­nte alla prova visto che è basato sui tempi quindi sfidi gli altri e te stessa. E poi mi piace l’ambiente perché alle gare trovi persone che arrivano da tutta Italia».

In effetti, Meriano ha una difficoltà in più, come peraltro è normale negli armi numerosi: gareggiare con altre ragazze, di società diverse. «Non è facile, perché ogni allenatore di circolo ha la sua visione e una tecnica personale: vero che la Federazion­e studia un programma comune da seguire ma alla fine è lo spirito di gruppo che fa sempre la differenza».

Vista la giovane età e la scelta della fresca maturanda dell’Itis di Vobarno di concentrar­si sullo sport («Sino a adesso facevo due ore e mezza sul lago, da settembre raddoppio» spiega), non è utopia guardare a una lunga carriera ma soprattutt­o al primo grande step: le Olimpiadi del 2020. «Ogni atleta di ogni disciplina olimpica ci pensa: sennò farebbe a meno di allenarsi come un pazzo. Per questo, restando orgogliosa della mia tessera Scgs, sto cercando di entrare in un gruppo sportivo militare per inseguirlo nel modo migliore». La Meriano sta diventando la testimonia­l di un bellissimo sport dove siamo fermi agli Abbagnale. «Il canottaggi­o fa bene al fisico ed è originale» chiosa la salodiana che in effetti non è ragazza banale, dietro questa giovanile serenità. Domenica sera ha dichiarato al sito federale «Sentivo la barca reagire a ogni sollecitaz­ione e questo ci dava ancora più forza a portarla su di colpi e a essere efficaci in acqua». Forse non è ancora stella, ma va seguita con attenzione nella sua scalata al mondo.

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In Polonia Laura Meriano (in alto a sinistra) e le ragazze del quattro mostrano la medaglia
 ??  ?? Le «quattro» Laura Meriano (a destra e sopra) ha conquistat­o la medaglia con Giovanna Schettino e Claudia Destefani (circolo Aniene), Benedetta Faravelli (SC Esperia di Torino) e Diletta Diverio (Cus Torino)
Le «quattro» Laura Meriano (a destra e sopra) ha conquistat­o la medaglia con Giovanna Schettino e Claudia Destefani (circolo Aniene), Benedetta Faravelli (SC Esperia di Torino) e Diletta Diverio (Cus Torino)

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