La Loggia va contro corrente: musei gratis in agosto
Il sindaco: «La gratuità in questo campo per noi non è un costo, ma un investimento»
Dal 9 al 21 agosto musei aperti e gratuiti nella città di Brescia. Mentre il ministero frena sulle attività promozionali che hanno aperto gratuitamente una volta al mese le porte dei musei italiani, la Loggia ripropone due settimane di agosto in cui non si pagherà nulla per visitare le esposizioni cittadine. Compresa la Pinacoteca rinnovata (foto).
Il nuovo ministro della Cultura Alberto Bonisoli anticipa, suscitando un certo scalpore, lo stop alle aperture domenicali gratuite (una al mese) nei musei e nei siti archeologici statali e il Comune di Brescia — con il tempismo di chi vuol marcare una differenza — annuncia che anche quest’anno l’agosto in città sarà all’insegna dei musei gratuiti.
L’esperienza è un «must» della gestione Castelletti-Del Bono ed è stata un crescendo di successi. «Nel 2013, quando ci siamo insediati — spiega l’assessore alla Cultura Laura Castelletti — in agosto c’erano novemila visitatori nei musei cittadini. Nel 2017
Castelletti L’esperienza dei musei aperti e gratuiti in agosto hanno rappresentato un crescendo di visitatori: lo scorso anno sono stati 50mila
Del Bono La nostra proposta culturale è destinata ad ampliarsi sarà inevitabile dedicarvi più risorse senza abolire le promozioni
La «nuova» proposta Quest’anno si potrà visitare la Pinacoteca Tosio-Martinengo restituita alla città
dopo aver consolidato negli anni l’esperienza delle aperture gratis siamo arrivati a portare nei musei 40 mila persone». Un numero che quest’anno con le porte aperte gratuitamente dal 9 al 21 agosto potrebbe ulteriormente incrementarsi visto che nel bouquet delle proposte culturali cittadine c’è, per la prima volta, quel gioiellino appena recuperato della Pinacoteca Tosio-Martinengo.
«Noi dobbiamo fare i conti — continua Castelletti — con la necessità di essere attrattivi nei confronti di quei turisti che ancora non sanno quello che Brescia è in grado di offrire e l’ingresso gratuito è un ottimo biglietto da visita. Non ci inventiamo nulla, Brescia vuole essere una città europea e come tale mette in pratica quanto all’estero fanno nelle maggiori gallerie inglesi come in Spagna, dove l’ingresso gratuito è una costante. Non dimentichiamoci poi che dopo il lavoro la cultura è uno dei marcatori sui quali si misura il benessere di una comunità. Del resto lo capiamo girando nel mese di agosto nei nostri musei: vi troviamo famiglie con i figli, persone anziane, gente che ha voglia di vedere il bello che la sua città è in grado di proporre».
Certo, la cultura gratuita ha un costo, ma per il sindaco Emilio Del Bono quel costo è un investimento sulla città, sull’indotto che sa generare (una sosta al bar, un pranzo in un ristorante, lo shopping). «Io lo dico sempre — osserva il sindaco Emilio Del Bono — : investire in cultura come nello sport vuol dire decuplicare il ritorno di quell’investimento. Vuol dire investire su un’intera comunità. La gratuità dei musei per noi è una leva importante perché noi abbiamo due problemi: dobbiamo creare nei bresciani la consapevolezza di vivere in una delle più belle città d’arte della Lombardia e questo non è per nulla scontato; e, poi, dobbiamo essere in grado di essere attrattivi nei confronti di quel immenso bacino turistico rappresentato dal Garda che fino ad ora ha preferito altre città del circondario».
Con la Pinacoteca, i musei bresciani stanno conoscendo un’ulteriore espansione. «In futuro la proposta si arricchirà ulteriormente (penso al Musil e al Castello) — conclude il sindaco — e le risorse da destinare alla valorizzazione del nostro patrimonio andranno incrementate. L’ho detto anche nell’ultimo consiglio comunale. Bisognerà farlo,però, senza togliere momenti di promozione come quelli che ci attendono nelle prossime due settimane» (m.tor.)