Oreglio, catarsi «tutta da ridere» tra versi e musica
Tra musica e aforismi: pillole di vita dell’artista in Valcamonica
L’apertura sarà catartica. Per la prima serata del festival della canzone umoristica d’autore, «Dallo sciamano allo showman», sedicesima edizione, torna in Valle Camonica Flavio Oreglio. L’attore milanese, grande amico del festival, darà il via alla rassegna a Paspardo stasera alle 21 con lo spettacolo Catartico in piazza Umberto I. «Sarà uno show fra musica e canzone — spiega Oreglio — giocato su aforismi ed epigrammi. In pratica sulla scrittura breve. Ma attenzione! Non è quella più semplice. Per fare una citazione: non ho tempo di scriverti una lettera breve perciò te la scriverò lunga». Ironico come sempre, spiritoso e brillante, l’artista porterà sul palco del festival pillole divertenti sui temi della vita: dalla crisi economica a quella dei rapporti di coppia. «Lui lascia lei, che gli dice: una come me non la troverai più! Lui: è esattamente quello il motivo!». Battute flash, freddure, riflessioni sull’esistenza trasformate in pillole della risata: «Si tratta di concetti, idee e pensieri riproposti in chiave ironica ma anche amara. Ci sarà molto cabaret. Ma non sarà uno spettacolo comico, come si dice oggi, perché comico è un termine abusato che vuol dire tutto e niente. Io cerco di far ridere ispirandomi ai grandi artisti del passato e per questo ho fatto molte ricerche». Laureato in biologia, musicista, attore e cultore del Teatro Canzone, Oreglio ama coniugare riflessione e umorismo, comicità e poesia, satira e impegno civile. Dopo gli Scritti giovanili (1976 – 1977) e l’opera prima Ridendo e sferzando (1985 – 1995) è diventato un caso editoriale (due milioni di copie vendute) con la trilogia de Il momento è catartico (2000 – 2005). L’anno dopo si mette al lavoro con il progetto teatrale-editoriale Siamo una massa di ignoranti parliamone e parallelamente con il progetto Musicomedians, seguendo «una rigorosa rilettura del rapporto tra attore e musicista, attraverso la realizzazione di un Centro studi e approntando analisi e ricerche di carattere storico – culturale e tecnico sulla fenomenologia della comicità e della canzone d’autore». Al centro della sua attività resta tuttavia il mondo della risata: «Il segreto del ridere è solo uno: l’effetto sorpresa. Si fa ridere qualcuno spiazzandolo, dandogli una chiusura inaspettata e inattesa. Come le mie poesie catartiche. In fondo si ride per un gioco della mente».
Versi catartici Il segreto del ridere è l’effetto sorpresa. Si fa ridere qualcuno spiazzandolo, dandogli una chiusura inattesa. Come le mie poesie