L’esordio impegnativo di Miriam Cominelli
Un esordio impegnativo, possiamo dire. Tutt’altro che soft. Miriam Cominelli, l’assessore scelta da Del Bono per occuparsi di Ambiente nella giunta del suo secondo mandato, inaugura ufficialmente la sua esperienza misurandosi con il tema Caffaro. «Vorrei sottolineare l’importanza di un momento come questo, in cui vediamo delinearsi, dopo tanti anni di attesa, interventi definiti e concreti che vanno ad aggredire il cuore della problematica Caffaro» specifica Cominelli, commentando la strategia di Aecom per la bonifica della fabbrica dei veleni di via Milano. L’intervento strategico sul sito industriale, lo ha ripetuto più volte anche Del Bono nel corso dell’incontro in Sala Giudici, può diventare un motore per smuovere una serie di operazioni anche in altre zone «malate» di Pcb. I punti della cartina della città su cui Cominelli dovrà tenere gli occhi puntati sono diversi. A cominciare dal parco di Passo Gavia, dove i lavori sono in corso ed entro metà agosto dovrebbe essere completata l’asportazione dei terreni, e dal Calvesi, pronto ad aprire il cantiere a settembre. «Si prosegue secondo la logica che è stata portata avanti negli ultimi cinque anni: lavorare sulle aree pubbliche per ridarle alla cittadinanza – commenta l’assessore -. La situazione del Sin Caffaro deve interessare tutti i livelli istituzionali, provinciale, regionale e nazionale. Ci deve essere un coinvolgimento necessario di tutti gli enti». (a.c.)