Un «Diluvio» sonoro tra indie, pop e rapper che viaggiano nel tempo
Per stasera e domani su Passirano e comuni limitrofi si prevedono piogge sonore torrenziali. Torna Diluvio festival, due giorni di live, food truck e beverage, workshop, mercatini handmade e illustrazione. Per la terza edizione della manifestazione, nata nel 2016 per volontà dell’associazione culturale Diluvio, gli organizzatori si sono dati da fare per servire una line up golosa sul palcoscenico dell’area feste di via Oscar Romero 2 (apertura alle 18. Ingresso libero). La chicca di quest’anno è sicuramente il rapper emiliano Murubutu, ma anche il resto del cartellone dimostra il lavoro di ricerca — tra hip hop e novità indie — portato avanti dalla direzione artistica. Ad aprire le danze, questa sera, è Generic Animal, progetto del cantante e chitarrista Luca Galizia. Il ragazzo, classe 1995, in formazione con la band Leute dal 2014, lo scorso gennaio ha pubblicato il suo debutto solista per La Tempesta Dischi. Un album — presentato dopo il set di altre due novità della scena indipendente italiana, Gigante Montag — dai tratti pop, soul, hip hop, sotto i testi scritti da Jacopo Lietti dei Fine Before You Came. Il sabato cambio di registro con Murubutu, rapper che ha fatto del microfono e del beat due strumenti di studio e di interazione fra musica rap e letteratura. Il professor Alessio Mariani insegna storia e filosofia al liceo, e forse anche per questo, è predisposto alla narrazione ed è considerato uno dei migliori storyteller dell’hip hop tricolore. Il suo ultimo disco è datato 2016 e si intitola L’uomo che viaggiava nel vento e altri racconti di brezze e correnti. Prima di Murubutu suonano i genovesi Era Serenase, cugini Davide «EraSfera» Brancato e Serena «Serenase» Gargani, affare di famiglia che si muove nella dimensione del rap e dintorni, e i Salamantra, cantautorato rap di casa nostra. Closing a tutta black music fino allo sfinimento con l’ultimo show della crew bresciana di Bragging, che alle 19.30 si racconta in una chiacchierata con i fondatori Walter Di Costanzo e Daniele Gabrieli, accompagnati dal visual artist Omar Mantiero. Quest’anno Diluvio amplia lo spazio per l’illustrazione. Oggi, dalle 19, prendono il via i workshop: il primo con la fumettista Jessica Cioffi, in arte Loputyn, sulla colorazione ad acquerello, il secondo sulla calligrafia. Alle 19.30 Giulia Rosa ripercorre la vita di Marina Abramovic in 40 tavole illustrate in un continuum di simboli contrastanti: rose, farfalle, mitra e siringhe. (a. carb.)