Corriere della Sera (Brescia)

Il fascino nascosto delle pergamene diocesane

Messali, antifonari, breviari e graduali sono veri capolavori, cuore del polo del libro antico

- di Valentina Gheda

Cinquantot­to codici miniati, 58 tra libri liturgici e musicali, confeziona­ti tra il XIII e XVI secolo: un patrimonio culturale e non solo, un tesoro in pergamena da pochi mesi collocato nello scrigno del Museo Diocesano di Brescia, nei sotterrane­i dell’ex monastero di San Giuseppe, l’antica cantina dei frati, i cui locali sono stati da poco ristruttur­ati e inaugurati in presenza delle autorità della città e degli esperti di settore.

«Un progetto di ampliament­o della collezione di volumi miniati del Museo-ex monastero che ha richiesto tempo, impegno e studi » spiega il direttore don Giuseppe Fusari, che racconta le ingenti difficoltà sopraggiun­te durante la ricollocaz­ione dei tre gruppi librari di diversa provenienz­a: i codici del Convento di San Giuseppe stesso; i 18 della Fabbrica del Duomo — alcuni dei quali miniati da Giovanni Pietro Birago negli anni Settanta del XV secolo — ei 18 della chiesa di San Francesco, commission­ati dal generale francescan­o Francesco Sanson, nome che richiama la suggestiva ipotesi del passaggio a Brescia di Leonardo,

Su 58 volumi, 18 provengono da San Giuseppe, altrettant­i dal Duomo, gli altri da San Francesco Spiccano gli spettacola­ri capoletter­a miniati del Capitolare 13 e del De vita christiana, tutti del XII secolo

durante la fuga dalla Milano invasa dai francesi.

Entrambe le collezioni — la prima di proprietà religiosa, la seconda al Comune — provengono dalla Pinacoteca Tosio-Martinengo, nella quale furono custoditi da inizio Ottocento ad oggi, e sono visitabili anche in agosto, in un angolo poco conosciuto e perfettame­nte climatizza­to della città.

Racchiusi in teche di vetro e sottoposti a continui controlli per garantire adeguate illuminazi­one e umidità e favorire la conservazi­one di testi così antichi, i libri corali si presentano integri e in buono stato, se non fosse per qualche traccia lasciata dello scorrere del tempo, per la quale si ventila l’ipotesi di un restauro che implichere­bbe costi notevoli.

La collezione è costituita da messali, breviari, antifonari e graduali. Catturano l’occhio dello spettatore i capoletter­a miniati e arricchiti da splendide decorazion­i. Tra questi, alcuni preziosi: il Capitolare 13, codice musicale contenente la prima officiatur­a completa della festa dei santi Faustino e Giovita, patroni di Brescia, e il De vita christiana di Bonizone da Sutri, entrambi del XII secolo; due breviari identici, per la lettura in contempora­nea del coro; e il piccolo libello datato 1523, completame­nte miniato, provenient­e dalla confratern­ita dei santi Antonio abate Faustino e Giovita di Memmo di Collio.

Il gruppo di manoscritt­i è oggetto degli studi di Tommaso Casanova, responsabi­le dell’impresa di catalogazi­one e indicizzaz­ione di tutti gli elementi presenti nei volumi. Obiettivo del Museo la creazione di un grande «polo» di raccolta di materiale librario antico, nella nuova sezione della sala ipogea del Museo inaugurata in marzo, e la digitalizz­azione dello stesso, pagina per pagina, miniatura per miniatura, per concedere agli studiosi l’accesso virtuale ai materiali del Museo.

Un’impresa dai costi notevoli, resa possibile dai fondi stanziati dalla Fondazione Cariplo che ha contribuit­o alla creazione della nuova sezione del Museo e permesso il ripensamen­to generale della struttura e la sua impostazio­ne. Progetto che ha consentito dunque l’ampliament­o della capacità espositiva del Museo, idoneo a convegni ed esposizion­i, e che renderà possibile, entro il prossimo autunno, la pianificaz­ione di visite guidate e specialist­iche con lo scopo di rendere noto al grande pubblico bresciano e non solo un patrimonio artistico locale dal valore inestimabi­le a livello storico-culturale ed economico.

 ??  ??
 ??  ?? Direttore Don Giuseppe Fusari (primo a sinistra) illustra la collezione il giorno dell’inaugura zione (LaPresse)
Direttore Don Giuseppe Fusari (primo a sinistra) illustra la collezione il giorno dell’inaugura zione (LaPresse)
 ??  ?? Cornice
A sinistra la sontuosa cornice di un codice miniato con la raffiguraz­ione del battesimo di Gesù
Cornice A sinistra la sontuosa cornice di un codice miniato con la raffiguraz­ione del battesimo di Gesù
 ??  ?? Francescan­i Nei codici provenient­i da San Francesco sono numerosi gli episodi ispirati alla vita del Poverello
Francescan­i Nei codici provenient­i da San Francesco sono numerosi gli episodi ispirati alla vita del Poverello
 ??  ?? Note a colori I capoletter­a degli antifonari si ispirano spesso a scene bibliche
Note a colori I capoletter­a degli antifonari si ispirano spesso a scene bibliche

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy