Bresciatourism, nuovo cda Promozione anche all’estero
Rinnovato il Cda. Tra gli obiettivi «un programma incentrato sulla promozione anche all’estero»
Ritorno al passato. Almeno nella composizione del rinnovato Consiglio di amministrazione di Bresciatourism uscito dall’assemblea dei soci del 26 luglio. Le categorie tradizionalmente più vicine al settore turistico, tornano in primo piano a gestire l’ente di promozione turistica, emanazione della Camera di commercio. Dopo la parentesi, mai troppo digerita, di un artigiano (Eleonora Rigotti) alla presidenza, i 27 soci hanno infatti eletto Marco Polettini che nel prossimo triennio sarà affiancato da quattro colleghi: Camilla Alberti, Barbara Chiodi, Ezio Maiolini e Grazino Pennacchio.
Il presidente è un albergatore, alla guida del consorzio hotel promotion di Desenzano del Garda, componente la giunta nazionale di Assohotel di Confesercenti e presidente della stessa associazione a livello territoriale. Albergatore è anche Graziano Pennacchio di Temù, vice presidente di Federalberghi Brescia che aderisce a Confcommercio. Nel suo curriculum si legge che è consigliere di amministrazione della Sit (Società impianti turistici) di Ponte di Legno e amministratore di Iride Hotels, realtà che gestisce alberghi e ristoranti in alta Valle Camonica e in Trentino. Barbara Chiodi è invece direttrice di Brevivet, tour operator specializzato nel segmento dei viaggi culturali e del turismo religioso. Ezio Maiolini è un imprenditore del settore chimico–meccanico oltre che essere presidente delle Cantine Maiolini a Ome in Franciacorta. Dalla stessa terra arriva anche l’ultima componente il nuovo Cda di Bresciatourism: Camilla Alberti, che guida la tenuta Castelveder a Monticelli Brusati ed è presidente della Strada del vino Franciacorta. Rappresentate quindi anche molte delle principali aree a vocazione turistica della provincia. Il primo passo del rinnovato Cda sarà la definizione delle linee strategiche dell’ente «con un programma — si legge nella nota diffusa — che si intende incentrare sulla promozione in Italia e all’estero e sulla ricerca di nuove opportunità di business anche agendo sui mercati extra europei, per affrontare al meglio le sfide di una concorrenza internazionale sempre più aggressiva». Il rapporto diretto con tutti gli attori del settore turistico, le agenzie viaggi, i consorzi, le associazioni di categoria, con la Regione, «oltre naturalmente ai 27 soci che compongono Bresciatourism», dovranno portare ad un «programma condiviso» e a «concrete opportunità commerciali per il turismo bresciano», con una promozione «che utilizzerà da subito il nuovo brend VisitBrescia» lasciato in eredità dalla gestione precedente. Così come i numeri che in un triennio hanno visto aumentare gli arrivi di oltre 500 mila turisti, le presenze di oltre il milione 600 mila e con un budget a 700 mila euro stanziati ogni anno dalla Camera di commercio.