Teatro e musica: dal ministero oltre due milioni
En plein di Grande e Ctb: dal Ministero ricevono entrambi il contributo massimo
Teatro, musica e danza: dal Fondo unico del ministero ai Beni per le attività culturali sono stati assegnati oltre 2 milioni e 257 mila euro a teatri, festival e associazioni bresciane. Ctb e Teatro Grande hanno fatto l’en plein, ricevendo i contributi massimi disponibili in entrambi i casi: se al primo sono stati intestati 770.679 euro, il secondo ne ha ricevuti 702.544. Ma sono stati assegnati fondi anche al Festival pianistico e a varie associazioni e realtà di teatro e spettacolo dal vivo.
Per la sua Giselle scalza, sfigurata e in abito rosso porpora che brandisce frustini a seno nudo, i loggionisti sono in fermento, gli intransigenti del balletto temono blasfemie e i soliti presenzialisti sono disposti a sgambetti e omicidi per l’ultima poltronissima. Ma la coreografia anticlassica e tribale di Dada Masilo, come gli altri spettacoli della nuova stagione del Grande, ha già ricevuto gli applausi del ministero dei Beni culturali che, per il 2018, ha riconosciuto al Massimo cittadino contributi per 702.554 euro (per essere precisi: 648.842 assegnati come teatro di tradizione, gli altri 53.712 per la danza). Un risultato da standing ovation: è il massimo che il Teatro potesse ricevere (l’anno scorso, dal Governo era arrivato un bonifico di oltre 617 mila euro, mentre quello per il balletto ammontava a 51 mila).
Le circolari sono arrivate nei giorni scorsi: dal Fondo unico per lo spettacolo, in totale, sono stati intestati a teatri, festival e associazioni bresciane oltre 2 milioni e 257 mila euro. Premessa: ogni proposta di contributo inoltrata a Roma è stata letta, approvata o cestinata da una commissione di esperti che ne hanno giudicato la qualità artistica. Ma nel punteggio complessivo, per il 70%, hanno inciso anche altri criteri. Il primo, la qualità indicizzata, è calcolato da un algoritmo e tiene in considerazione parametri come il numero di produzioni e co-produzioni e la capacità di riempimento della sala. L’altro, la dimensione quantitativa, varia a seconda di parametri come le giornate lavorative dei teatri, gli oneri sociali o il numero di recite.
Se i numeri del Grande — oltre al livello degli spettacoli vanno segnalati un aumento del 10% di pubblico e le 41.586 presenze in platea nella stagione su cui si è appena abbassato il sipario — hanno sedotto la commissione, tanto che il teatro è passato a una fascia più alta, il Ctb ha ricevuto un bonifico da 770.679 euro come teatro di rilevante interesse culturale (anche in questo caso, il massimo concesso; l’anno scorso, ne erano arrivati 733.980). Nella categoria «Imprese di produzione di teatro di innovazione per l’infanzia e la gioventù», a pagina 9 dello stesso decreto, c’è Il Telaio cui il Mibact ha assegnato 63.635 euro.
La sacerdotessa del pianoforte e nota tabagista Martha Argerich è stata tra gli ospiti di culto del Festival pianistico internazionale di Brescia e Bergamo con l’aliena Yuja Wang e l’ormai indistruttibile Grigory Sokolov: per il programma 2018, sono arrivati 247.720 euro (erano 314.978 euro l’anno scorso). Anche la sperimentazione di Residenza Idra, associazione culturale che ha scelto nel Mo.Ca., l’ex tribunale, la propria alcova creativa, è stata giudicata meritevole di un contributo: in questo caso, da 25.305 euro (ma nel 2017 ne aveva ricevuti 28.494).
Altra sezione, altro decreto, altri fondi: a Clap — Spettacolodalvivo e al suo cartellone pieno di acrobati e artisti di strada è stato concesso il massimo disponibile, 360.741 euro (circa 20 mila euro in più dell’anno scorso).
Tra i fondi che il Governo ha riservato alla danza, oltre ai già citati 53.712 euro del Grande ci sono i 21.709 euro elargiti all’associazione C&C nella sezione «Organismi di produzione». Tra i complessi strumentali giovanili, l’associazione Gasparo da Salò ha ricevuto 65.255 euro (contro i 94.200 dell’anno scorso).