Corriere della Sera (Brescia)

Rivoluzion­e in Serie B, verso quota 19

Oggi si saprà il numero di squadre del torneo, ma sembra prevalere la linea Cellino

- di Luca Bertelli

Sarà una piccola-grande rivoluzion­e per il campionato di Serie B: per la prima volta si potrebbe avere un torneo a 19 squadre contro le 22 della precedente stagione. L’ufficialit­à arriverà oggi, ma ieri è sembrata prevalere la linea Cellino che vuole sfoltire la categoria da quelle compagini più instabili dando un taglio netto ai ripescaggi. E proprio quelle squadre che sognavano di tornare in B, promettono battaglia.

Il verdetto arriverà oggi e, nell’estate infinita dei processi, dei fallimenti, dei ricorsi e dei controrico­rsi, di ufficiale ormai non c’è nulla. Solo i comunicati della Federcalci­o possono definirsi tali. E quello atteso ieri, che doveva definire il format e il numero di squadre del prossimo campionato, non è arrivato. Ma è già trapelato molto di quanto verrà deciso. In modo sorprenden­te e clamoroso. Il calcio italiano rischia di essere il grande sconfitto, Massimo Cellino il vincitore su tutta la linea. Voleva il blocco dei ripescaggi e, per evitare il lungo tira e molla dei tribunali, la Federcalci­o sta seriamente pensando di avallare un progetto che pareva ormai utopico allo stesso presidente del Brescia, pur avendo convinto Claudio Lotito, il presidente Balata e tutti i club a seguirlo. Il 3 agosto la Figc aveva diramato un comunicato perentorio: «Le iscritte saranno 22, la Lega di B si rassegni». Ha cambiato idea velocement­e.

Dovrebbero, il condiziona­le è d’obbligo, essere 19 e non 22 le società ai nastri di partenza di un torneo cadetto dalla partenza ancora incerta, mentre certissimi sono i tempi supplement­ari. Se davvero ci sarà il clamoroso niet ai ripescaggi, la situazione kafkiana delle ultime ore provocherà a catena altri tumulti. Novara, Catania e Siena, ormai convinte di essere state riammesse in luogo di Avellino, Bari e Cesena, si coalizzera­nno (hanno già pianificat­o una conferenza stampa congiunta per oggi alle 15 a Roma) ricorrendo al Tar per riprenders­i la promozione a tavolino. In realtà, il cambio di rotta è scaturito dopo il no della Corte Federale d’Appello, ufficializ­zato nel tardo pomeriggio, alla richiesta della Virtus Entella che chiedeva di vedersi riconsegna­ta la categoria e rendere afflittivo per la stagione scorsa, e non per la prossima, il -15 di penalizzaz­ione assegnato al Cesena per il caso plusvalenz­e. La decisione ponziopila­tesca, come già avvenuto per il Chievo, ha invece prorogato tutto a settembre passando la palla alla Disciplina­re. E obbligando il «palazzo» a una scelta netta. O dentro tutte e tre le società in liste d’attesa, oppure paletta alzata avallando l’azione di Cellino. Se sarà così, la Serie B per la prima volta nella storia partirà con 19 formazioni al via (prima del format a 22, era sempre stata a 20) e un turno di riposo per tutte. Attende anche Dazn. Aveva acquistato i diritti triennali per undici partite a giornata, ora può trasmetter­ne solo nove: era stata apposta una clausola per salvare il contratto anche in caso di due rinunce. Se saranno tre, cosa accadrà?

Questa è un’altra puntata di un romanzo che ieri ha conosciuto una svolta ma non la fine. Intanto Suazo sorride: ieri, in amichevole, è arrivato il 4-1 al Ciliverghe (doppietta di Morosini, sigilli di Ferrari e Donnarumma), il miglior preambolo al match di domenica con il Novara. Anche se il calcio giocato resta per ora dietro le quinte. Sul proscenio si sta combattend­o una guerra. E non è affatto finita.

 ??  ?? L’amichevole­Ieri il Brescia, in vista del turno di Coppa Italia di domenica, ha affrontato il Ciliverghe in amichevole. Un’occasione per l’ultima messa a punto. Il Brescia ha vinto 4-1 (Foto LaPresse/Morgano)
L’amichevole­Ieri il Brescia, in vista del turno di Coppa Italia di domenica, ha affrontato il Ciliverghe in amichevole. Un’occasione per l’ultima messa a punto. Il Brescia ha vinto 4-1 (Foto LaPresse/Morgano)

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