L’impresa di Fofana: migliora il suo record e vola in semifinale
Se un velocista, per di più ostacolista, riesce a migliorare il proprio record nella gara più attesa dell’anno, è un agonista vero. Se ottiene il proprio primato con una scarpa slacciata per metà dei 110 metri da percorrere, è un fenomeno. Hassane Fofana, gavardese, pluricampione italiano della specialità, è riuscito nella (doppia) impresa a Berlino, nelle batterie della sua gara preferita.
Quel 13”50, aiutato da un vento a favore quasi al limite (+1,8) che gli è valso la qualificazione per la semifinale – ed eventuale finale – di stasera insieme all’amico e compagno Paolo Dal Molin, ha premiato «Asso» dei sacrifici di una stagione in cui aveva finalizzato la preparazione per l’appuntamento clou. E non ha tradito, abbassando di due centesimi il suo miglior risultato di sempre (Europeo del 2016). Nonostante quella stringa malandrina, che lo ha penalizzato al pari di una partenza non stellare, cancellata solo dalla rabbia agonistica di chi, sin da ragazzo, è stato abituato a competere anche quando era un terzino nella squadra di calcio del paese. «Sono venuto qui - ha detto per lottare fino in fondo.
Dal quinto ostacolo mi sono trovato anche con una scarpa slacciata, ma è andata bene. Nel prossimo turno cercherò di andare “a bombissima” e limare ancora il personale». Sarà il sesto per tempo di iscrizione, nella prima semifinale delle 19.10 che qualificherà alla finale i primi due e ripescherà i due migliori tempi tra gli eliminait al termine delle tre sessioni. Il testimone, domenica, tornerà poi a Marcell Jacobs per la staffetta 4x100 e all’esordiente Laura Gotti impegnata nella maratona femminile. (l.b.)