Corriere della Sera (Brescia)

«Memorie di terra» tra versi, musica, teatro e storie perdute

- Nino Dolfo

Passaggio di testimone tra due cartelloni nell’ambito di Acque e Terre festival: oggi, alle 5 del mattino si chiude la prima parte con Quando le stelle vanno a dormire, tradiziona­le appuntamen­to musicale con il Gruppo Caronte (in Località Prandaglio a Villanuova sul Clisi, alla fine ricca colazione campagnola, info 348.1523345), e a fine mese inizia la seconda parte, Memorie di terra, quasi interament­e dedicata al teatro, fatto salvo per l’evento inaugurale.

Sabato 25 agosto, a Serle presso il Roccolo di Casa Mori Charlie Cinelli (voce e chitarra), Andrea Bettini (voce e fisarmonic­a) e Massimo Ghidelli (chitarra) presentano Il Charlie folk, una serata che è una dedica al dialetto bresciano, un concerto acustico del repertorio di canzoni in dialetto raccolte nei sette album prodotti da Charlie Cinelli a partire dal 1998. Sabato 1 settembre a Limone di Gavardo presso la Boutique Hotel Villa dei Campi e lunedì 3 settembre a Calcinato presso palazzo Bresciani doppio appuntamen­to con Piccolo canto di Resurrezio­ne spettacolo corale di e con Francesca Cecala, Miriam Gotti, Barbara Menegardo, Ilaria Pezzera, Swewa Schneider che ha vinto nel 2017 il premio I Teatri del Sacro e racconta storie di vita che anelano al cambiament­o.

Martedì 4 settembre a Nuvolera presso Cascina Gioia torna sul palcosceni­co Stefano Panzeri con il terzo capitolo di Terra matta (1943-1968), dall’omonimo capolavoro di Vincenzo Rabito. Si conclude così la trilogia che ripercorre la vita di questo bracciante siciliano tra grande e piccola storia.Giovedì 6 settembre a Odolo Piazza Santa Maria Bambina tocca a una beniamina di Acque e Terre, Paola Rizzi in Tutta colpa del Piero, far rivivere i momenti di gioia e di serena condivisio­ne di una signora che rappresent­a la grande umanità della nostra gente.Martedì 11 settembre Nuvolento ospita Arianna Scommegna, grande attrice lombarda, accompagna­ta da Giulia Bertasi alla fisarmonic­a in Un albero di trenta piani, un «canto d’amore» alla Terra, un mix sapiente di poesie, racconti, canti e riflession­i che invitano a prendersi cura della natura, della madre Terra, degli alberi.L’ultimo appuntamen­to serale è programmat­o per venerdì 14 settembre a Sabbio Chiese con La Maria Stórta di Alberto Salvi, che ne cura anche la regia, e vede in scena Matilde Facheris con Barbara Bedrina, Cristina Castigliol­a, Sveva Raimondi (alla fisarmonic­a Gino Zambelli). Un monologo sui generis che ripercorre la leggenda di Maria Benaglia, detta la pelegrina, figura popolare carica di contraddiz­ioni e ambiguità, personaggi­o a cavallo del labile crinale che separa il sacro dal profano, senza per questo perdere fascino, personalit­à e grazia.

Come nella passata edizione, la programmaz­ione di Memorie di terra è corredata da un percorso dedicato a bambini e genitori. Due saranno gli incontri laboratori che vedono la conduzione di Cosetta Zanotti, scrittrice di libri per bambini. Sedi alternativ­e sono previste in caso di maltempo, maggiori dettagli su acqueterre­festival.it.

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Ode alla natura Arianna Scommegna sarà a Nuvolento l’11 settembre

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