Brescia, il Novara non fa (più) paura
Stasera il terzo turno di Coppa Italia. Suazo: «Dobbiamo comandare il gioco»
Bisogna «condurre il gioco senza concedere: domenica scorsa lo abbiamo fatto, è stata una gara dominata». È la tattica di David Suazo per Brescia-Novara, che si disputerà stasera, alle 20.30, al Rigamonti. In palio, c’è il terzo turno di Coppa Italia. L’avversario, «di un livello superiore», sarà ostico, ma il tecnico è ottimista: «La squadra si allena bene, in ogni allenamento si sviluppa la competizione sana e giusta tra i ragazzi», ha detto Suazo.
Brescia-Novara (alle 20.30 al Rigamonti) poteva essere un antipasto di Serie B, sarà «solo» un normale terzo turno di Coppa Italia. I piemontesi sono stati bloccati dal Collegio di Garanzia del Coni, dopo essere stati virtualmente ripescati per un mese; fino al 7 settembre resteranno in un limbo, ingiusto da qualunque parte la si guardi, che ne ha congelato il mercato a scapito, tra le altre, pure delle Rondinelle. Stefano Minelli era già stato ceduto ai piemontesi, ora è tornato in standby e in cinque giorni riaprire la girandola dei portieri sarà molto complicato. Lo snellimento delle iscritte alla cadetteria ha rigonfiato anche la rosa del Brescia, ma l’unica emergenza in uscita è proprio tra i pali: se il campionato iniziasse oggi, Suazo avrebbe una rosa completa tranne che in difesa, dove si attende il rientro di Luca Caldirola. Il centrocampista e l’attaccante attesi entro venerdì alle ore 20 — quando arriverà lo stop alle trattative — saranno un valore aggiunto per puntare in alto ma, numeri alla mano, ora non sono indispensabili. Il tecnico oggi dovrà rinunciare solo agli infortunati Cistana, Rondanini (al suo posto Curcio) e Miracoli. Gli altri stanno bene. C’è abbondanza, specie in attacco, dove resterà ancora in panchina uno dei magnifici quattro (Donnarumma intoccabile, Morosini deve scalzare uno tra Tremolada e Torregrossa). «Preferisco non dormire la notte per decidere la formazione – ha detto Re David – la squadra si allena bene, in ogni allenamento si sviluppa la competizione sana e giusta tra i ragazzi. A me sono sufficienti 21 calciatori». Cellino e Marroccu, del resto, la squadra l’avevano già confezionata prima del ritiro. Stasera, contro un avversario «di un livello superiore rispetto al precedente – spiega – e abituato alla Serie B, che giocherà un match propositivo ed è reduce da una vittoria larga a Perugia», rivedremo un Brescia offensivo, chiamato a «condurre il gioco senza concedere: domenica scorsa lo abbiamo fatto, è stata una gara dominata». La posta in palio è più alta di quanto ora possa sembrare. Approdare al quarto turno (5 dicembre), contro la vincente di Parma-Pisa, avvicinerebbe gli ottavi di finale che sono il vero spartiacque della Coppa Italia con l’entrata in scena delle big. Un bel test, contro una squadra —allenata da William Viali — che giocherà a specchio, ispirata dai talentuosi Ronaldo e Peralta quali vertici del rombo mentre in attacco, con l’esperto Maniero, sta già brillando la stella emergente di Matteo Stoppa, classe 2000 al pari di Tonali che è ancora in vacanza dopo il lungo Europeo Under 19. Non sarà un esame solo per la squadra, anche la società è chiamata a una crescita dopo i numerosi intoppi al Rigamonti settimana scorsa, specie sul fronte biglietti. Qualcosa si è mosso già in settimana con l’idea delle prenotazioni telefoniche, sistema vecchio stile ma con buone possibilità di essere efficace dato che l’acquisto online dei tagliandi, (solo) per chi segue il Brescia, pare ancora troppo avveniristico. Purtroppo.
Il tecnico
Voglio una squadra che comandi il gioco. Contro la Pro Vercelli è stato così, abbiamo dominato