Le «cinquine» tra arte e politica di Minini
Gadda rimanda a Burri e Visconti. Busi associato a Berlusconi e Fuksas, Eco a Craxi e a Tornatore
È tornato. Lasciata la presidenza di Brescia Musei, Massimo Minini riprende la collaborazione con il Corriere della Sera dalle cui pagine, in passato, aveva lanciato proposte, aperto discussioni. Il clima estivo ha indotto il critico e gallerista a un gioco: l’associazione fra scrittori, politici, artisti, registi e architetti. Le sue «cinquine» stanno racchiuse nella tabella qui accanto, da leggere rigorosamente in senso orizzontale: per condividerla, contestarla, o semplicemente sostituirla con altre «cinquine».
Buone vacanze a tutti.
Bello non pensare a niente.
Oppure pensare a tutto.
Tutto assieme .
Ad esempio se penso all’ Italia cosa penso?
Ai suoi protagonisti recenti, a chi l’ha fatta: arte, politica, letteratura eccetera.
Un divertissement, iniziato per gioco, finito come un puzzle e rompicapo.
Puoi modificarlo o farne un altro.
Certo è l’Italia di ieri. Mi fermo qui.
Già, come fare a metterci Bossi accanto a Italo Calvino?
Impossibile. Quindi mi fermo un attimo prima e faccio finta di niente.
Però lo dico. Attenti al lupo. Non si scherza col fuoco. Tirèm innanz. Nella misura in cui.
La sventurata rispose, vamos a la playa, cantami o diva, la nebbia agli irti colli .... Buona estate.