Domani si gioca Brescia all’attacco, una dote da 45 gol
Domani a Mompiano apre la nuova Serie B Il Brescia si presenta con il miglior tridente Tremolada, Torregrossa e Donnarumma portano in dote 45 gol: nessuno come loro
Vince i campionati la squadra con la migliore difesa? Sì, ma in Serie A. Estendere l’assioma anche alla B sarebbe fuori luogo. Se c’è una regola che vale, nel mare magnum di difficile navigazione della cadetteria, riguarda gli attacchi. La migliore della classe, da queste parti, ha spesso — se non sempre — il miglior attacco. E Massimo Cellino, che di numeri se ne intende e ama da sempre le squadre votate al gioco offensivo, ha allestito proprio per questo un tridente a prova di bomba.
Le cifre parlano chiaro: tra le 19 squadre al via del torneo, quella che porta in dote il maggior numero di gol dalla scorsa stagione tra gli attaccanti titolari è il Brescia. I tre moschettieri Luca Tremolada, Alfredo Donnarumma ed Ernesto Torregrossa (in dubbio per la sfida di domani alle 21 con il Perugia), assieme ne hanno collezionati 45. Non c’è un altro terzetto capace di tenere il passo, anche se gli attaccanti delle tre retrocesse — indicate più o meno da tutti quali capofila nella corsa promozione — hanno conosciuto il pane azzimo della Serie A.
Donnarumma a Empoli ha ottenuto la promozione a suon di reti, 23, circa il 25% del totale: l’Empoli di Andreazzoli, una gioiosa macchina da guerra, chiuse a 88. Senza rivali, come Spal e Cagliari nel 2017 e nel 2016: 66 e 78 reti ciascuna, le altre dietro. Luca Tremolada, con la Ternana, da rifinitore ha sommato 12 gol. Ernesto Torregrossa, infine, è riuscito ad arrivare a quota dieci pur essendo partito ad handicap: infortunato sino a dicembre, si è sbloccato prima di Natale e non si è più fermato, «obbligando» Cellino a riscattarlo nel mercato invernale. Non si poteva sapere, allora, ma quello fu il primo passo nella costruzione del tridente dei sogni del presidente, che già nel momento critico della passata stagione convinse Boscaglia a virare sul 4-3-1-2 sacrificando il gioco sugli esterni che, nei piani, avrebbe dovuto invece fare la differenza. Tra le rivali, solo il Foggia si avvicina al Brescia pur rimanendo sotto i 40 gol di dote. Mazzeo (19) e Kragl (6) sono stati affiancati da Galano (14, con il Bari). Sul podio il Verona, ma il dato complessivo di 34 dipende da Di Carmine, prelevato dal Perugia dove segnò 22 volte l’anno scorso. Buono l’innesto di Laribi (7), da rilanciare Pazzini (5 tra Italia e Spagna). A quota 34 anche il Lecce, che ha investito su Pettinari e La
Mantia; più indietro la Cremonese (33) del trio Montalto-Piccolo-Carretta, la Salernitana tocca i 30 con gli arrivi di Jallow e Castiglia a supportare Bocalon. Domani, si riparte da zero. Ma questi numeri fanno paura (agli avversari). E danno convinzione. Il gol stavolta non dovrebbe essere (più) un problema.