Malpensa, la giungla del parcheggio
Attese infinite per riavere l’auto. Danni e spostamenti misteriosi a Busto e a Somma Lombardo
Auto parcheggiate ovunque, in aree private e pubbliche, su terreni agricoli e anche a bordo strada. Chiavi che appaiono e scompaiono, attese infinite per riavere la macchina al ritorno dalle ferie. Questo, ma anche molto altro, sta succedendo intorno all’aeroporto, nella giungla dei parcheggi che offrono tariffe a bassissimo costo su internet.
Sono due in particolare quelli nell’occhio del ciclone nelle ultime settimane, il New Parking Malpensa e Easy Parking Malpensa, il primo a Busto Arsizio, il secondo a Somma Lombardo. A Busto sono tantissime le auto «abbandonate» in zona industriale, al confine con Magnago, molte multate, lasciate a bordo strada senza custodia o «incastrate» in un intrico di auto appiccicate l’una all’altra. A Somma in moltissimi stanno vivendo delle vere odissee per recuperare la macchina: c’è chi racconta di attese fino a 16 ore, auto senza chiavi, macchine multate e macchine scomparse che riappaiono dopo molte ore. Altri ancora che si sono ritrovati sul contachilometri decine, a volte centinaia o migliaia di km in più rispetto a quando hanno lasciato l’auto, utilizzata per misteriosi spostamenti da chi avrebbe dovuto limitarsi a custodirla per qualche giorno.
Altri ancora hanno ritrovato le vetture danneggiate, manomesse. Nei comuni del circondario, a Lonate Pozzolo e Ferno, seppure in maniera meno pesante, ci sono state segnalazioni di abusi riconducibili allo stesso gestore di Somma. Su internet si trovano (ancora online) «offerte» molto più basse rispetto ai parcheggi «ufficiali» storici, più affidabili, e in molti si fanno ingolosire, per poi ritrovarsi di fronte a problemi, ritardi, denunce. I gestori di questi parcheggi «low cost», per fare fronte alla grande richiesta, sfruttano ogni metro quadro, inventando soluzioni spesso non regotensione lari se non proprio abusive. La Polizia locale di Somma Lombardo ha elevato più di cento multe e sanzionato il gestore privo delle licenze e dei permessi per depositare le auto dove sono state ritrovate, a decine di chilometri di distanza da dove dovevano essere, su terreni agricoli o in aree pubbliche. I carabinieri di Gallarate monitorano la situazione con numerosi passaggi nella zona della reception di uno dei parking incriminati, dove la sale di giorno in giorno, intervenendo anche di notte: i gestori si fanno vedere sempre meno, lasciando ai dipendenti, spesso stranieri, sprovveduti o inesperti, il compito di gestire ritardi e lamentele. Sui social network monta la polemica e si moltiplicano le segnalazioni con foto e video. Anche la Procura di Busto Arsizio si è mossa e sono in corso accertamenti. Ora va gestito l’ultimo picco di rientri, il prossimo weekend: «Bisogna premettere che la stragrande maggioranza dei gestori è corretta — spiega il sindaco di Somma Lombardo Stefano Bellaria —. Sono venti in attività sul nostro territorio comunale e nessuno ha avuto problemi. Le norme e i regolamenti ci sono e cerchiamo di farli rispettare, il problema è chi cerca di agire fuori dalle regole. Serve trovare una soluzione che garantisca tutti, clienti, cittadini e gestori».