Bucci, al Sociale un’extraterrestre sul pianeta Brecht
La coppia Bucci & Sgrosso apre la nuova stagione del Ctb al Sociale con un classico di Brecht
Questa volta la pole position del cartellone è loro. Il 23 ottobre al Sociale Elena Bucci e Marco Sgrosso inaugurano la nuova stagione teatrale del Ctb con L’anima buona del Sezuan di Bertold Brecht, prima produzione del Ctb con Emilia-Romagna Teatro Fondazione e Le Belle Bandiere. È dal 2005 che la coppia di artisti è legata al nostro Stabile (oggi Tric) in un sodalizio confortato dalla reciproca consonanza di ideali e visioni poetiche. «Inseguo questo testo da anni, fin dai tempi in cui lavoravo con Leo De Berardinis — ci confida la Bucci, una delle attici italiane più acclamate (Premi Eleonora Duse, Ubu e Hystrio) —. È un’opera che trova un’impressionante eco attuale. Brecht continua a proporre dubbi in un’epoca come la nostra che preferisce essere sorda. Le domande sul tavolo sono cruciali: fino a che punto si può essere buoni per gli altri e per se stessi? Quale relazione esiste tra economia e vita virtuosa? In cosa consiste lo spirito di carità? Come si colloca l’etica tra profitto e lavoro? Qual è il confine tra generosità e egoismo? La vicenda è ambientata nella provincia cinese del Sezuan, ma ci riguarda come europei, è universale».
La bontà, diceva Brecht, è naturale per l’uomo, ma «costa cara». La crudeltà richiede invece un intenso sforzo. La vicenda racconta il caso di Shen Te, una prostituta, riconosciuta «anima buona» da tre Dei bonaccioni scesi in terra. La donna purtroppo verrà memo alle sue promesse. «È una favola divertente e amara — continua la Bucci —. Senza soluzione finale. Alla fine gli Dei se ne tornano nel loro dorato paradiso. Si comportano come noi uomini quando voltiamo le spalle e chiudiamo la porta, pensando di aver esaurito un compito. I problemi rimangono a carico degli altri. Per Brecht il teatro è il luogo aperto in cui si dibattono le questioni rotonde dell’umano. Un ruolo cui politica e giornalismo sembrano aver rinunciato. A Brescia torniamo sempre volentieri. Le amicizie e il senso di responsabilità sono cariche motivazionali che mettono in moto le sinapsi».
La campagna abbonamenti del Ctb (39 titoli con nomi di assoluto richiamo: Ficarra e Picone, Emma Dante, Massimo Dapporto, Elisabetta Pozzi, Lella Costa, Franco Branciaroli, Milvia Marigliano…) parte dal 4 settembre e dura fino al 21 ottobre presso la biglietteria del Sociale dalle ore 9 alle 13 e dalle 16 alle 19; si ricorda che in tutte le giornate di apertura verrà esposto, alle 8.30 e alle 15.30, un distributore di numeri elimina coda. Con lo stesso calendario le vendite saranno attivate anche on line, sul sito vivaticket.it e in tutti i punti vendita del circuito.
Sono confermate tutte le tipologie di abbonamento e carte tematiche impiegate per la scorsa stagione. Una scelta ampia che va dall’abbonamento fedeltà a 17 spettacoli, per i più affezionati, e che comprende gli spettacoli della Stagione di Prosa e Altri Percorsi, all’abbonamento 14 spettacoli, così come le Serie Gialla e Serie Azzurra che comprendono 9 spettacoli. Tra le tante tipologie di carte tematiche, anche la Carta Twins che prevede l’ingresso per due persone, e poi proposte per gli studenti. Informazioni al numero di telefono 030 2928617 o all’indirizzo mail info@centroteatralebresciano.it.
Universale Per Brecht il teatro è il luogo aperto in cui si dibattono le questioni dell’umano. Un ruolo cui politica e giornalismo sembrano aver rinunciato
Paradiso amaro
È una favola divertente e amara. Senza soluzione finale. Alla fine gli Dei se ne tornano nel loro paradiso. Si comportano come noi quando voltiamo le spalle