Test a Medicina ci sono 205 posti per 1.316 studenti
Aumento delle iscrizioni alle prove di Ingegneria e Giurisprudenza
Tempo di test per entrare in università. Dopodomani ci sarà il test al corso di Medicina. A Brescia gli iscritti alla prova sono 1.316 (+4% sul 2017), i posti a disposizione sono 205: a entrare sarà quindi circa un iscritto su sette. Per le professioni sanitarie le iscrizioni complessive sono 1.950, in calo. Crescono le iscrizioni ai test (non vincolanti) di Ingegneria e Giurisprudenza.
Tutti pronti (o quasi) ai banchi di partenza in vista di martedì, quando ci sarà il test di accesso al corso di Medicina, sicuramente la prova più impegnativa e temuta dagli aspiranti dottori. A Brescia gli iscritti alla prova sono 1.316 (+4% sul 2017), 67mila quelli a livello nazionale. L’accesso ai corsi di laurea, come avviene da vent’anni a questa parte, è ad accesso programmato. Il numero di posti a disposizione è infatti di 9.779 (205 dei quali a Brescia): a entrare sarà quindi circa un iscritto su sette. Il numero complessivo di posti è in crescita rispetto al passato (lo scorso anno erano 9.100) ma associazioni studentesche e anche di medici chiedono da tempo che le maglie vengano ulteriormente allargate.
Non è infatti l’unico motivo, e forse nemmeno il principale (il tema delle poche e magre borse di studio per tirocinanti ci mette del suo), ma il numero chiuso contrasta ovviamente con le notizie secondo cui nei prossimi anni mancheranno decine di migliaia di medici generali e specialisti in corsia. Per le professioni sanitarie (con test da metà settembre ai primi di ottobre) a oggi le iscrizioni complessive sono 1.950, in calo (come da tendenza nazionale) rispetto allo scorso anno. Giovedì sei settembre test a numero chiuso anche per gli iscritti ad Architettura edile. per quanto riguarda gli altri indirizzi. i test hanno carattere solo orientativo, essendo l’ammissione ai corsi di laurea libera (al limite viene suggerita la partecipazione di corsi appositi per recuperare eventuali deficit in matematica o in lingua straniera). A oggi le tendenze registrano un aumento delle iscrizioni alle prove di Ingegneria e Giurisprudenza (quest’ultima, in anni passati, aveva registrato cali anche significativi causa crisi economica e surplus di avvocati) mentre per l’area economica la situazione è stabile, così come per i test dei corsi scientifici dell’area medica. Per gli iscritti alle lauree triennali in Ingegneria le prove saranno mercoledì 5 e venerdì 7 settembre, per quelli di Giurisprudenza bisognerà attendere il 14 settembre. I primi ad iniziare, domani, saranno gli studenti iscritti al dipartimento di Economia con il primo dei due test programmati (l’altro sarà lunedì 10 settembre). Dopo anni di calo, causa crisi economica, da un paio d’anni a questa parte le università italiane hanno ricominciato a godere dell’interesse di studenti e famiglie. Iscrizioni in crescita, opportunità e sbocchi professionali senz’altro migliori rispetto a chi si ferma al diploma.
Alla Statale, peraltro, non mancano di ricordare che i loro laureati trovano lavoro con percentuali che in altri territori non riescono nemmeno a sognarsi. Merito di studenti e università ovviamente, ma anche di un tessuto produttivo ricettivo che da anni ha fame di laureati.