Maxi rissa per il legname Quattro arresti
La rissa davanti ai carabinieri di Gambara dopo la tentata truffa
Altro che futili motivi. A scatenare la violenza pare sia stato il sospetto che quel carico di legna non pesasse quanto dichiarato. Prima gli insulti, poi la lite sempre più accesa, degenerata in una vera a propria rissa, e infine il tintinnio delle manette.
È successo nella Bassa, a Gottolengo. Protagonisti dell’assurdo episodio quattro uomini: padre e figlio autotrasportatori che hanno 51 e 31 anni, originari della provincia di Foggia e (ancora) padre e figlio mantovani ma originari di Roma, 57 e 21 anni, tutti accusati di rissa aggravata. Violenti e pure poco furbi, visto che i militari di Gottolengo li hanno pizzicati in flagranza di reato. A chiamare il 112 sono stati proprio i due camionisti: «Due auto ci stanno seguendo, e le due persone a bordo ci minacciano» hanno raccontato. Quando i carabinieri sono arrivati sul posto indicato, a quel punto sentendosi protetti i due autotrasportatori — a bordo di altrettanti autocarri carichi di legname — si sono fermati. Ed ecco anche le due vetture «sospette» di cui parlavano. Scesi padre e figlio (decisamente arrabbiati) e finito il presunto pedinamento, è iniziato il delirio. A suon di parolacce e botte. Mica è importato loro se a pochi metri ci fossero i militari — piuttosto esterrefatti — che a quel punto hanno chiesto rinforzi alla centrale: i quattro scalmanati si stavano fronteggiando con mazze e bastoni, cercando di colpirsi a vicenda. Botte intercalate da una serie di improperi. Il motivo? Un carico di legna. In sostanza i camionisti la stavano trasportando, e di fronte alla richiesta di pesarla avanzata dagli acquirenti (padre e figlio che vivono nel Mantovano) prima di saldare il conto, pare siano risaliti sul mezzo pesante per andarsene: la legna pesava molto meno rispetto a quanto dichiarato. E loro sapevano benissimo di aver chiesto troppi soldi. Da qui la consapevolezza, dei compratori, di una tentata truffa e la pretesa (violenta) di un chiarimento.
Una volta ripristinata la calma, tutti e quattro sono finiti in manette. L’arresto è stato convalidato dal gip nelle ultime ore: sono in carcere in attesa del processo per rissa aggravata.
Il raggiro La quantità di legname venduta dai camionisti era inferiore rispetto a quella dichiarata