Trofeo Gorla, i big della vela sul Garda
Le previsioni non sono buone, si confida nel vento. Settimana clou per gli appassionati
Ci sono due approcci diversi alla settimana per eccellenza della vela gardesana — quella tra il Trofeo Riccardo Gorla che si disputa oggi e la Centomiglia prevista per sabato — e sono altrettanto rispettabili. Quello nostalgico che ricorda le flotte oceaniche (300-350 barche) sul lago, la Gardesana Occidentale praticamente bloccata al mattino per le auto abbandonate dagli spettatori e Gargnano affollata come Rimini. E quello realista che sa quanto la vela sia sport in lentissima ripresa (vedi le fatiche per organizzare una Coppa America decente), è curioso di seguire la regata dalla nuova ciclabile e trova meraviglioso poter parcheggiare a pochi metri dal Circolo Vela Gargnano. Trasferendolo al calcio è il dibattito tra chi rimpiange l’ascolto delle partite alla radio, in contemporanea, e chi preferisce godersi oggi le partite in televisione. La verità sta in mezzo. Sicuramente è palpabile un ritorno ad ambiti locali, dopo che gli anni ’80 e ’90 avevano fatto di Gargnano uno dei centri della vela mondiale e la Centomiglia era conosciuta dalla Svezia al Sudafrica. Ma al tempo stesso, in tempi sbandati, la partecipazione dall’estero resta importante nei numeri e lo spettacolo resta comunque ai massimi livelli. Va dato atto al club organizzatore di non aver mollato la presa: mai come quest’anno ha stretto collaborazioni con circoli stranieri e gardesani (vedi l’Interlake e il Garda Sailing Challenge), ha trovato il supporto da parte di tante associazioni e aziende del terri- torio e ha proseguito la lodevole attenzione verso il sociale che quest’anno vede arrivare la Fondazione Terzo Pilastro a sostenere lo Yacht Club Cortina d’Ampezzo e appunto il Circolo Vela Gargnano-Lago di Garda nelle attività sul lago. Il primo appuntamento è la Cento People, che si correrà in contemporanea alla Centomiglia ed è riservata ai progetti velici in ambito culturale, scolastico e della vela terapia.
Oggi spazio al 52esimo Trofeo Riccardo Gorla, per la vittoria in reale sono favoriti d’obbligo gli M32 che da giovedì incrociano le vele davanti a Gargnano per una tappa del loro circuito europeo: sono velocissimi catamarani che sostanzialmente hanno preso il posto dei cari vecchi Libera, destinati sempre più alla Centomiglia Classica visto che da anni non se costruiscono più. Il «Gorla» che per i gardesani ha sempre avuto la considerazione della «mezza Centomiglia» e persino una cattiva fama — alimentata da chi vinceva la maratona e la settimana prima era andato male — in realtà è una delle più spettacolari regate al mondo in acque interne. Impegnativa se c’è il «pelerone» , spesso quasi tutta di bolina e quindi molto tattica, e con un percorso interessante: 30 miglia con le boe di passaggio a Malcesine, in Trentino e Castelletto di Brenzone. Le previsioni meteo non sono incoraggianti. Ma confidiamo che il dio Benaco tiri fuori dalla grotta almeno un vento serio per una flotta che aspetta solo quello.