Lo cercano per due giorni Lui è ferito in azienda
Gravissime le condizioni di un 76enne caduto da una scala, ritrovato ieri mattina in via Vittorio Veneto
Mancava da due giorni. I familiari erano preoccupati: il telefono squillava a vuoto, nessuna risposta. E ieri mattina la figlia, non sapendo più cosa pensare, con l’ansia che continuava a crescere e a bloccarle lo stomaco, ha deciso di cercarlo in azienda. Un’intuizione giusta: era lì, ed era agonizzante. Da due giorni sul pavimento, riverso nel suo sangue. Bruno Barbera, 76 anni, era caduto da una scala mentre effettuava alcuni lavori. I medici del Civile stanno facendo il possibile per salvargli la vita. Ieri a tarda sera (al momento di andare in stampa) le sue condizioni erano definite ancora gravissime.
Ieri mattina erano da poco passate le 9 quando la figlia ha cercato di entrare alla Tecnistal al 43 di Galleria Vittorio Veneto, in città. Ma la porta dell’azienda di famiglia era chiusa a chiave. Impossibile entrare. Non sapendo cosa fare la donna ha chiamato il 112, il numero unico per le emerge. Ha spiegato la situazione, l’operatore ha inviato all’indirizzo indicato i vigili del fuoco, la polizia e anche un’ambulanza nel caso la persona scomparsa si trovasse all’interno. I vigili del fuoco hanno forzato la porta d’ingresso. Barbera era in azienda. Il corpo a terra, immobile. Nessuna risposta, nemmeno sollecitato. I medici hanno riscontrato deboli segni vitali. Dopo le prime cure sul posto Barbera è stato trasportato all’ospedale Civile in pronto soccorso. I medici hanno diagnostico condizioni gravissime dovute alla caduta da una scala di un paio di metri. A farlo cadere forse una disattenzione o un possibile malore.
In azienda, hanno ricostruito gli uomini della volante, Barbera si sarebbe recato sabato per effettuare alcuni lavori. Era in pensione, ma spesso dava una mano al figlio subentrato alla guida dell’azienda. Pare che non avesse avvisato nessuno del fatto che sarebbe stato in azienda, tanto che sul luogo di lavoro è stato cercato solo lunedì, dopo decine e decine di telefonate a vuoto dei familiari. Ora la sua vita è appesa a un filo.