Corriere della Sera (Brescia)

Divulgator­e Gorno porta la storia in television­e

Personaggi L’autore e conduttore bresciano al lavoro per nuovi progetti in Rai

- di Maria Paola Pasini

Storia in tv: una passione che parte da Brescia. Cristoforo Gorno, classe 1963, liceo Arnaldo, Lettere classiche alla Statale di Milano è ormai un volto noto nella sua veste di conduttore di alcune interessan­ti trasmissio­ni di divulgazio­ne su Rai Storia.

Il suo percorso parte proprio da qui, da Brescia, dove è nato e dove torna spesso. Da giovane anche per lui ci sono i libri, la passione per la storia, soprattutt­o quella antica, e poi i lavoretti saltuari nella Milano degli anni Ottanta. In quegli anni sta prendendo piede il fenomeno della tv berlusconi­ana: Mediaset cresce e cerca autori, produttori, giovani talenti. Cristoforo non si lascia scappare l’occasione. Inizia a collaborar­e e intensific­a sempre di più il suo impegno. Nascono, anche grazie a lui, programmi importanti, si occupa di libri («A tutto volume» era il titolo della trasmissio­ne) e di natura, scienza e archeologi­a con «La Macchina del Tempo».

Poi il passaggio in Rai, con «Gaia» e «Velisti per Caso» e dopo a La 7 come responsabi­le dei programmi di divulgazio­ne. «Impero» e «Atlantide» portano la firma dell’autore bresciano.

Successiva­mente Cristoforo Gorno trova nuovi e significat­ivi spazi a Rai Storia con «Il tempo e la storia», in onda anche su Ratre. Chi segue i canali di divulgazio­ne scientific­a sa che qui siamo al top delle produzioni italiane. Il nome di Cristoforo Gorno inoltre — nel corso degli anni — si trova associato ad altri notissimi format: «Velisti per Caso» e «Kilimangia­ro», per citarne solo alcuni. La lista è lunga. «Ho fatto anche varietà comici e concorsi di miss, lo dico per non dare un’immagine troppo austera e professora­le del mio lavoro — aggiunge Cristoforo Gorno — esperienze che mi sono servite per imparare la legge regina della television­e: non annoiare, non far prendere il telecomand­o in mano allo spettatore. A un certo punto, però, ho smesso, e mi sono dedicato solo alla divulgazio­ne».

E poi ci sono le «Cronache dall’antichità» in onda in replica in prima serata su Rai Storia (ottimi gli ascolti), e ancora «Cronache dal Medioevo» e «Cronache dal Rinascimen­to»: serie che hanno ottenuto lusinghier­i successi.

Cristoforo Gorno è il conduttore e scandisce il racconto con ritmo e competenza, avvalendos­i anche di un efficace apporto della grafica e della musica. I suoi speciali — garantito — non annoiano, ma sono avvincenti e appassiona­nti. Forse la parola «passione» è il segreto…

«Il mondo antico — spiega Cristoforo Gorno che da anni vive a Roma — è sempre stata la mia passione. Lo studio dei miti greci mi ha sempre molto affascinat­o. I miti potrebbero diventare presto oggetto di un’altra serie. Chissà».

Per il momento tuttavia di certo nella scaletta di Cristoforo Gorno è prevista per l’autunno la seconda serie di «Cronache dal Rinascimen­to» sempre su Rai Storia e poi per il 2019 due speciali sulla Repubblica romana del 1849.

Ma insomma la storia piace ancora? «Sì, a giudicare anche dai soddisface­nti dati di ascolto, la storia in tv è assolutame­nte viva».

Certo non tutti gli argomenti sono adatti per una divulgazio­ne televisiva… «Per una buona riuscita del programma si tratta di saper dosare quattro elementi — sostiene Gorno — . Bisogna avere a disposizio­ne dei luoghi belli, spettacola­ri, la vicenda deve avere uno scenario seducente. È necessario che siano disponibil­i delle fonti. Chiare, abbondanti, puntuali. Anche la presenza di un’iconografi­a ricca e varia è importante, il pubblico deve poter immaginare le facce dei protagonis­ti. E infine una certa notorietà, conoscenza dell’argomento a livello diffuso. Combinare insieme questi elementi è il segreto per agganciare la gente ad un prodotto storico per la tv»A proposito di luoghi belli, da bresciano che vive a Roma, come vede la sua città? Le scelte degli ultimi anni tese a valorizzar­e il patrimonio storico artistico – anche antico – di Brescia, patrimonio Unesco ecc., stanno dando dei risultati secondo lei? Qual è la percezione che ne ha dall’esterno?

«Torno a Brescia con una certa regolarità perché c’è la mia famiglia, mio padre e mia madre, e quindi continuo a frequentar­la. Trovo molto positiva la valorizzaz­ione delle caratteris­tiche culturali e del patrimonio artistico della città. Alcuni colleghi che si occupano di programmi che parlano dei ‘tesori nascosti’ del nostro paese, quelli meno noti, hanno individuat­o in Brescia un interessan­tissimo soggetto. E le hanno dedicato spazio e attenzione come nel programma ‘Italia: viaggio nella bellezza’. Da vedere».

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 ??  ?? Location Cristoforo Gorno (Brescia 1963), qui sul ponte della «Amerigo Vespucci» durante una registrazi­one, è al lavoro per produrre nuove puntate di «Cronache dal Rinascimen­to» su Rai Storia. In cantiere per il 2019, poi, due speciali sulla Repubblica romana del 1849
Location Cristoforo Gorno (Brescia 1963), qui sul ponte della «Amerigo Vespucci» durante una registrazi­one, è al lavoro per produrre nuove puntate di «Cronache dal Rinascimen­to» su Rai Storia. In cantiere per il 2019, poi, due speciali sulla Repubblica romana del 1849

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