Maxi moschea in campagna Sul progetto è già polemica
Una moschea in un’area di quasi 4 mila metri quadri ai margini della superstrada 36, tra Monza e Lecco. Al momento si tratta di un’indicazione inserita nell’ultima variante urbanistica al Piano di governo del territorio del comune di Costa Masnaga (Lc), ma la questione è destinata a far discutere, tanto da aver già provocato un’alzata di scudi. L’edificio dovrebbe trovare posto in una zona scarsamente urbanizzata, ma di facile accesso, servita da parcheggi e facilmente raggiungibile dai fedeli che arrivano da altri paesi. Consentirebbe inoltre di spostare l’attuale moschea ospitata in un fabbricato industriale a ridosso del centro, nelle intenzioni dell’amministrazione. Dura la presa di posizione del coordinatore provinciale di Forza Italia Davide Bergna e del consigliere regionale Mauro Piazza. «L’intervento prevede l’insediamento di un luogo di culto grande quanto un campo di calcio in un contesto urbanistico che farebbe diventare Costa Masnaga la nuova Mecca lombarda — tuonano i forzisti—. Grave il comportamento
Il dibattito Forza Italia: sarebbe la Mecca lombarda L’assessore: voglio solo una soluzione
dell’amministrazione, che ha avviato il procedimento senza informare il Consiglio e la cittadinanza». Piazza ha annunciato una interrogazione per verificare che il progetto rispetti le prescrizioni della legge regionale. Replica Maurizio Corbetta, assessore all’urbanistica di Costa Masnaga: «L’area era già stata indicata come idonea per un luogo di culto nel precedente Pgt. Nel nuovo documento abbiamo solo mappato gli spazi destinati a edifici religiosi. In paese la moschea esiste già, con una frequentazione che tocca anche 800 presenze, nonostante la struttura non sia adatta, tanto che in passato abbiamo fatto ricorso al Tar, purtroppo senza successo. Ci siamo anche opposti al raddoppio dell’attuale sede. In tutti questi anni siamo sempre stati lasciati soli in questa battaglia». «Non abbiamo fatto altro che cercare di risolvere un grave problema che rischia di porsi in paese», gli fa eco il capogruppo di maggioranza in consiglio comunale Umberto Bonacina. Il 4 ottobre si terrà la conferenza di valutazione ambientale strategica, primo passo per l’approvazione della variante.