Corriere della Sera (Brescia)

La Festa dell’Opera si espande ancora Musica in strada parchi e a domicilio

- di Thomas Bendinelli

Il 15 settembre torna la Festa dell’Opera. Per la settima edizione la festa, ideata dalla Fondazione del Teatro Grande, invaderà la città e alcune zone della provincia. Le contaminaz­ioni sia di luoghi che musicali sono alla base della giornata. Il debutto nel giardino del Vescovado. E chi vuole può pure prenotare un tenore a casa propria.

La data sul calendario è il 15 settembre. L’edizione è la numero sette, dall’alba al tramonto, in cinquanta luoghi diversi. Cresce la Festa dell’Opera, manifestaz­ione che chiude l’estate e ci accompagna alla nuova stagione di eventi culturali. Presentata ieri a Palazzo Loggia, la Festa è nata e cresciuta con l’impronta della contaminaz­ione: l’opera che esce dai luoghi deputati e si diffonde in giardini, cortili, fabbriche, piazze facendosi attraversa­re al contempo dalla musica contempora­nea, dal jazz, dall’elettronic­a. Un progetto colto che vuole mantenere la sua aria popolare.

«Un progetto politico in senso proprio, della polis e per la polis: nella festa c’è un’idea di città che è comunità orizzontal­e e che permette nuovi sguardi sul quotidiano», ha osservato il sovrintend­ente della Fondazione Teatro Grande Umberto Angelini accompagna­to dalla vice Helene de Prittwitz, dal sindaco Emilio Del Bono e dalla vice sindaco e assessore alla Cultura Laura Castellett­i.

Il tema di quest’anno è quello degli anniversar­i: Boito, Gounod, Rossini, Debussy e Bernstein. Farli dialogare non sarà semplice ma la Festa non si farà intimorire. Tutti gli eventi saranno gratuiti, alcuni a prenotazio­ne obbligator­ia per questioni di spazio. Tra questi quello di apertura (ore 6,30, prenotazio­ni dal 10 settembre allo 030 2979347), ospitato quest’anno nei giardini del Palazzo Vescovile.

Il resto della giornata? dal Barbiere di Siviglia nel Ridotto del Grande al Concerto di fabbrica alla Palazzoli fino alle aree serali in verde (Largo Formentone), bianco (Broletto) e rosso (Piazza del Foro) passando per le suggestion­i dai cortili (del centro storico), l’opera metro (nelle stazioni della metropolit­ana) o Aggiungi un posto a tavola, iniziativa che permette di invitare a pranzo a casa propria un cantante con cui condivider­e il piacere del buon cibo e della musica (prenotazio­ni da oggi).

Nelle due giornate precedenti la Festa entrerà in alcune scuole cittadine (comprensiv­i Est 1, Sud 2 e istituto superiore Castelli), mentre nella giornata del 15 lo farà in diversi luoghi di cura o case di riposo. Coinvolti una quarantina di volontari (tra loro anche alcuni rifugiati, grazie alla collaboraz­ione con l’associazio­ne Volontari per Brescia). L’evento è anche grande momento di promozione turistica del territorio.

La campagna pubblicita­ria dedicata corre sui binari della Milano Venezia e stuzzica i visitatori che arrivano da fuori provincia, affascinat­i non di rado dalle arie cittadine e dalle degustazio­ni franciacor­tine (in quel fine settimana ci sarà anche il Festival del Franciacor­ta con visite in cantina).

Lo scorso anno, alberghi cittadini pieni, attorno alla festa girarono 50mila persone. L’obiettivo è confermare almeno questi numeri: «Il format è nato qui e stanno iniziando a copiarcelo anche altrove — ha spiegato Angelini — Ogni anno cerchiamo di innovare ma senza essere esasperati dal nuovo: siamo una fondazione che fa cultura e cerchiamo, non sempre è facile, di tenere alta la proposta culturale con la dimensione popolare». Per il momento ci sono riusciti e non è un caso che la Festa, nell’ambito dei premi Franco Abbiati della critica musicale italiana, abbia ricevuto il Premio Filippo Siebaneck per la sua importante valenza educativa.

Il tutto ha anche un costo, 170 mila euro circa: quest’anno, per la prima volta in modo diretto, arriverann­o però anche 40mila euro dal sistema comunale e 100mila dalla Regione Lombardia. I dettagli sul programma su www.festadello­pera.it.

Angelini Il format è nato qui e stanno iniziando a copiarcelo anche altrove. Siamo una fondazione che fa cultura e cerchiamo, non sempre è facile, di tenere alta la proposta culturale

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Festa dell’Opera La lirica protagonis­ta per un’intera giornata in città e in provincia
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