In viale Europa corsie dimezzate per tutelare ciclisti e pedoni
A Mompiano e dintorni è partita la «rivoluzione» della viabilità per ridurre la velocità delle auto a maggior tutela di ciclisti e pedoni Lavori a scomputo per 4,4 milioni
È una vera e propria rivoluzione della mobilità dolce quella che sta riguardando Mompiano ed i quartieri limitrofi. La Loggia in cambio della realizzazione del centro commerciale Triumplina 43 ha chiesto 4,4 milioni di lavori a scomputo: l’intervento principale, che probabilmente susciterà anche qualche polemica, è il restringimento a due corsie di quasi tutta viale Europa, con l’obiettivo di far rallentare le auto, a maggior tutela di ciclisti e pedoni. Interventi anche in via Triumplina.
«Pedoni e ciclisti in sicurezza». È questa la logica che accompagna la giunta Del Bono nelle riqualificazioni stradali a nord della città. Tradotto vuole dire: attraversamenti pedonali rialzati; spartitraffico su un’arteria cruciale come via Triumplina, dove sorgeranno anche nuove piste ciclabili; una corsia per senso di marcia in viale Europa nel tratto che va da via Branze (Università) fino a via Boccacci (parallela a via dello Stadio).
Due giorni fa sono partiti i cantieri su viale Europa, senza però interrompere il traffico: l’obiettivo, come dichiarato dall’assessore all’Urbanistica Michela Tiboni, è costruire una «rete per la mobilità dolce continua e diffusa», che dia la possibilità di «muoversi in sicurezza». È per questo che la Loggia ha previsto di estendere la rete delle ciclabili e – presupposto cruciale – rendere le intersezioni tra ciclisti, auto e pedoni più sicuri. Nuovi tratti ciclabili hanno già preso forma su via dello Stadio e avranno una sede anche su via Triumplina. Dal 27 agosto sono partiti i lavori per sistemare anche via Casazza e via Gadola, strade di quartiere indebitamente utilizzate da molti pendolari per bypassare il traffico di altre arterie come la tangenziale ovest o la stessa Triumplina.
Tra smog e insicurezza, la Loggia ha pensato di tutelare i cittadini di quell’area trasformando via Casazza e via Gadola in «zone 30». L’idea è quella di persuadere i pendolari dell’hinterland a non scegliere quelle strade o, quantomeno, di ridurne la velocità. Fattore fondamentale, se si vogliono evitare gli incidenti che – lo dicono le statistiche – sono molto alti nelle zone urbane. Ecco perché l’assessore alla Mobilità Federico Manzoni e l’assessore Michela Tiboni hanno predisposto un piano di riqualificazione che guarda al futuro. All’idea di una città dove le auto possono convivere con pedoni e ciclisti, superando il primato che nei decenni scorsi ha trasformato alcune vie interne di Brescia in nastri d’asfalto dove l’accelerazione dei veicoli era una costante pericolosa. L’idea non è bloccare le auto, ma costringerle a rallentare: ecco perché negli scorsi mesi sono state completate le rotatorie di via Oberdan-via Scuole e quella tra via Tirandi e via Campane. Senza dimenticare la sistemazione di via Branze e di via dello Stadio: abbellite entrambe con alberi e aiuole, ma soprattutto con attraversamenti in sicurezza e piste ciclabili dedicate. Le vedremo anche su viale Europa. Questa strada, di primaria importanza, è interessata da diverse modifiche: nel tratto che va dalla rotonda del Pronto soccorso del Civile a via Branze ci sarà una sola corsia (verso nord) e invece due verso l’ospedale (a sud), proseguendo in parallelo i lavori per la ciclabile «su sede propria». L’altra parte di viale Europa che corre verso Mompiano sarà ad una corsia per entrambi i sensi di marcia e assumerà i caratteri di una strada di quartiere: marciapiedi più ampi, una pista ciclabile bidirezionale sul lato ovest (verso sud), grandi aiuole piantumate su entrambi i lati e un’isola spartitraffico al centro.
Tra hotel, supermercati, negozi, case, alloggi universitari a nord e il Pronto soccorso a sud, viale Europa aveva bisogno di una riqualificazione che desse più spazio – letteralmente – a pedoni e ciclisti. Le quattro ruote a motore dovranno quindi rallentare: una logica che sarà applicata anche su via Gadola e via Casazza, ma già attiva oggi su via Scuole (quartiere san Bartolomeo) grazie a recenti lavori. Molti degli interventi sono a scomputo degli oneri (soprattutto per le opere sull’area ex-Idra), per un valore di 4,4 milioni. In inverno, poi, partirà anche il cantiere su via Triumplina, dove rimarranno però due corsie per senso di marcia.