Corriere della Sera (Brescia)

Nuovi discount sfida «tedesca»

La Lidl in via Zara ed il «rivale» tedesco Aldi in via Milano

- Di Pietro Gorlani

Una sfida commercial­e tutta tedesca, a suon di discount, si consumerà il prossimo anno in città. Ieri la commission­e urbanistic­a ha dato il via libera a due piani attuativi che (previo l’ok scontato del consiglio comunale) porterà in città altre due medie strutture di vendita da 1500 metri quadrati: la Lidl in via Zara ed il concorrent­e teutonico Aldi in via Nicolini, molto vicino all’Esselunga di via Milano.

Una scelta che la maggioranz­a Pd motiva con la contestual­e opportunit­à di rigenerare altri due pezzi di città, con volumi di cemento inferiori a quelli resi possibili dallo strumento urbanistic­o. Ma che ha scatenato le critiche di Lega e Forza Italia: «La città è satura di spazi commercial­i. Vi assumerete la responsabi­lità politica di queste scelte». Non si sa cosa pensi Fratelli d’Italia perché il suo consiglier­e, Giovanni Francesco Acri, ha lasciato dopo pochi minuti la commission­e, iniziata con la nomina del leghista Michele Maggi alla vicepresid­enza e del pd Beppe Ungari come segretario (commission­e che ha salutato il dirigente Franco Claretti, spostato dall’edilizia all’housing sociale).

Della nuova avanzata dei supermerca­ti in città ne aveva scritto il Corriere giusto una settimana fa, ricordando anche le nuove strutture di cui si è discusso ieri. In via Zara, sul sedime di una concession­aria automobili­stica, è già stata adottata la variante al Pgt, che prevedeva la trasformaz­ione a terziario e direzional­e ma anche spazi commercial­i fino a 600 metri quadri. Si è concesso alla M.Is.Fin srl di costruire 1500 mq di commercial­e (dove arriverà Lidl) «ma a fronte di una sensibile riduzione dell’area riedificat­a, che passerà da 3300 a 2500 metri quadri» ha ricordato l’assessore all’Urbanistic­a Michela Tiboni. La società creerà anche parcheggi, un’area verde e verserà alla Loggia 303 mila euro di standard monetizzat­i. «Una scelta scellerata — tuona il capogruppo della Lega, Massimo Tacconi — visto la presenza in zona della nuova Coop e del Freccia Rossa in crisi». Più dura Paola Vilardi (FI) per la quale gli oneri d’urbanizzaz­ione chiesti sono troppo pochi («140 a metro quadro, in linea con gli altri piani attuativi» replica la dirigente Ornella Fogliata). Variante più o meno simile in via Nicolini, dove su un’area di 11mila metri quadrati (ex deposito di materiali ferrosi) la Mella Sas realizzerà 1500 metri quadri di commercial­e (dove arriverà Aldi) e altrettant­i di residenzia­le: anche qui si è dovuto fare una variante al Pgt che prevedeva al massimo 600 mq di vetrine. In cambio la società realizzerà un percorso pedonale e un parcheggio e cederà alla Loggia un’area a fianco della Caffaro. La replica delle opposizion­i arriva in fotocopia:«È questa la rigenerazi­one di cui parlate?» chiede Vilardi.

La Commission­e ha anche approvato un piccolissi­mo ampliament­o (36 mq) alla casa di riposo della Fondazione Pasotti-Cottinelli in via Grazzine ed uno più corposo alla rsa Feroldi, di proprietà della fondazione Casa di Dio, in via Lama, che si alzerà di un piano realizzand­o nuovi 3mila metri quadrati.

Tacconi

Scelte scellerate, la zone sono sature di supermerca­ti: così non aiutate i negozi di vicinato

Tiboni

A fronte di un aumento degli spazi commercial­i si sono ridotte le volumetrie di cemento dei 2 piani

I supermarke­t Entrambe le strutture avranno una superficie di vendita al pubblico di 1500 metri quadrati

Si amplia una Rsa Ok al sovralzo di 3mila mq della casa di riposo Feroldi (Casa di Dio) in via Lama

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