Misurare il «piacere» del Franciacorta
Una start up rileverà le sensazioni di chi gusta le bollicine e guida nel territorio
Quali emozioni si provano a degustare un calice di bollicine in una cantina della Franciacorta? E a guidare in una delle sue pittoresche stradine? Lo rileverà una start up di Bolzano (Thimus) in un doppio sfidante progetto ideato con il locale Consorzio vitivinicolo ed il brand automobilistico Mini: un elettroencefalogramma graduato medico e occhiali eye-tracking misureranno gli stati emotivi e cognitivi di coloro che si sottoporranno all’esperimento.
n Franciacorta si beve molto bene, nessun dubbio. E chi ama guidare sa che — nel rispetto dei limiti di velocità — ci si diverte un sacco a vagare tra un borgo e una cantina, grazie a strade con tante curve. Viene anche da pensare che si viva in modo superiore rispetto a quanto avviene in tante città italiane. Questi pensieri magari scontati, da oggi saranno oggetto di un progetto innovativo che coinvolge in primis il Consorzio Franciacorta e poi il brand automobilistico Mini, Aktivhaus (l’azienda che ha costruito il modulo Biosphera 2.0) e Thimus. Particolare è il ruolo di quest’ultima società: una start-up bolzanina, leader nel settore delle neuroscienze e capace di raccogliere dati sugli stati emotivi e cognitivi di chi è impegnato in attività della vita reale.
Thimus quindi realizzerà due ricerche scientifiche: una, in partnership con il Consorzio Franciacorta, sul racconto del territorio e della tradizione vitivinicola mentre l’altra sarà svolta con Mini. Sono progetti unici nel loro genere, perché volti ad analizzare scientificamente quei fattori esperienziali che stimolano il cervello umano nelle cosiddette real-life experience. La cosa potrà far sorridere gli scettici ma in realtà è all’avanguardia. I tester in entrambi gli ambiti indosseranno dispositivi ad alta tecnologia per cogliere i parametri dell’esperienza: un elettroencefalogramma graduato medico (EEG), occhiali eye-tracking di ultima generazione e un GSR per la misurazione della galvanic skin response. Si tratta di strumenti di derivazione clinica che permettono una misurazione precisa degli stati emotivi e cognitivi associati alle sfumature di un lifestyle orientato alla sostenibilità. Per il brand del Gruppo Bmw è un ulteriore passo avanti nel Mini Emotional Landscape Experiment, primo esperimento europeo che utilizza la biometria e le neuroscienze applicate per testare la mobilità di nuova generazione, attenta all’ambiente e all’individuo: lo si farà durante l’effettivo test drive di una Cooper S E ALL4, non a caso la prima vettura ibrida della gamma. C’è molta curiosità in casa Mini per il risultato del progetto, volto a misurare le emozioni di una guida elettrica sulle strade di Franciacorta. I test legati al vino seguiranno un filo logico non dissimile: con la raccolta metodica di dati neurologici e biometrici sui visitatori di cinque cantine selezionate per la loro rappresentatività del territorio, Thimus potrà analizzare quali emozioni e processi cognitivi caratterizzano oggi l’esperienza Franciacorta.
Lo scopo del progetto, in questo caso, sarà quello di valutare come varia l’attività cerebrale in fase di degustazione mettendo a confronto i risultati ottenuti durante la visita in cantina e con l’aiuto della guida, con l’analisi sensoriale e neurologica delle degustazioni svolte in un contesto neutrale come Biosphera 2.0. Ed eccoci così alla bellissima ‘«casetta», progettata e costruito da Aktivhaus in collaborazione con il Politecnico di Torino, l’Università di Torino e l’Università della Valle d’Aosta.
Si tratta del primo edificio al mondo certificato al tempo stesso Casa Clima Gold, PassiMini vhaus e Minergie-P - tra gli standard più rigorosi legati a consumi energetici e benessere degli abitanti — nonché vincitore del prestigioso Energy Globe Award 2018 — Italia. Arrivata qui dopo un tour di 24 mesi per testare le reazioni e gli equilibri della casa (dai 20 gradi di Courmayeur ai + 40 gradi di Riccione) e provvista di tutti i servizi per vivere anche se studiata per un progetto di monitoraggio, Biosphera 2.0 è «attiva», in grado cioè di produrre maggiore energia di quella che necessita per mantenere in modo autonomo gli standard ideali ai parametri vitali anche in condizioni climatiche ed ambientali estreme. Non resta che aspettare i report del progetto.
Con vantaggi per Mini e le cantine (verranno indicazioni strategiche su come strutturare le visite per massimizzare la percezione della qualità e valorizzare l’esperienza gustativa attraverso lo storytelling) ma anche solo per semplice curiosità.